domenica 19 febbraio 2012

Frittelle all'anice (senza uova)

In occasione del Carnevale Ambrosiano (dal 21 al 25 febbraio Milano sarà invasa da maschere, coriandoli e stelle filanti) anche nella mia cucina, più precisamente da un pentolino di olio bollente, hanno preso forma (si fa per dire) degli ammassi irregolari morbidosi di farina, meglio noti come frittelle
Putroppo nessun trucco qui, i fritti sono fritti anche nella mia cucina e questa volta addirittura ho dovuto mettere (quasi sotto minaccia) lo zucchero, che però è quello di canna biologico... 

Ma cosa mi sta accadendo?
Nulla, semplicemente il marito ha reclamato delle frittelle "normali" e ho tentato il più possibile di avvicinarmi alla sua richiesta. Lo zucchero qui non potevo mica sostituirlo con agave o malto di "qualcosa" (ho appena comprato quello di riso) poiché questa volta non poteva essere un esperimento e non conosco bene il comportamento di questi ingredienti a contatto con l'olio bollente. Ma non pensate che abbia utilizzato l’uovo, che scherzate? Assolutamente no, senza uovo poiché a mio parere totalmente inutile!

Vegane? 
Quasi, nel senso che ci ho messo 50 g di yogurt magro biologico non potendo utilizzare quello di soia (non è purtroppo tollerato dal marito). Né mi è stato concesso di usare il kamut, anzi, mi è stato proprio vietato (non vi dico la difficoltà avuta nel dover mollare giù il sacchetto di farina di kamut, l’avrò preso in mano due tre volte) ma questa volta ho resistito e sono riuscita ad utilizzare solo della farina di grano tenero biologica "00". Incredibile ma vero. Ho però voluto lasciare un messaggio subliminale, come i Beatles a proposito della presunta morte/sostituzione del vero Paul McCartney... conoscete la storia? Quando la lessi 10 anni fa per la prima volta rimasi sconvolta (cercate, cercate su Google e fatevi la vostra opinione).

Vero come queste frittelle. Guardatele, non sembrano delle vere frittelle? 

frittelle senza lievito e senza uova
In questo caso l'arancia grattugiata/maculata che sta nel gruppo
è un chiaro riferimento alle maschere di Carnevale...

Non solo sembrano ma lo sono (e sembrerebbero anche buone).  
Pensate che sono addirittura state approvate anche dal marito che mi ha permesso di fregiarle (come pochissime altre mie ricette) dell'etichetta di Husband Approved”.

Ma vediamo cosa ci ho messo (ne sono venute circa una trentina con queste dosi).

Ingredienti.
  • 250 g di bio farina di grano tenero "00" (ideale sarebbe stato fare 1/3 di kamut o altra farina integrale)
  • 80 g di bio zucchero integrale di canna
  • (meno uno spicchio) mela stark bio grattugiata (lo spicchio mi è servito per non fare odore di fritto...)
  • 50 g di yogurt magro (se usate quello di soia la ricetta è vegana)
  • un pizzico di aroma di vaniglia chimico (non vi dico nemmeno il nome ma non era purtroppo il baccello di vaniglia, non erano previste...)
  • un altro pizzico di bicarbonato di sodio
  • uvette (macché, non le gradisce)
  • scorza d'arancia biologica
  • semi di anice (non ho resistito, ho voluto metterci il mio zampino :))
  • latte di riso qb per raggiungere la consistenza di una pastella
  • olio di girasole biologico spremuto a freddo - ideale per friggere (la quantità dipende dalla pentola, più è stretta meglio è - la dovete riempire per almeno 3,5 cm di altezza)


Per fare lo zucchero a velo.
zucchero bianco + macina caffè = zucchero a velo

Come si preparano le frittelle di Carnevale?
Ho riempito un un pentolino del diametro di 13 cm circa, con il fondo antiaderente, con 3,5 cm di olio e ho messo a scaldare a fiamma bassa/moderata.
Ho mischiato farina, zucchero (ho dovuto farmi forza
), semi di anice, bicarbonato, vanillina e scorza d’arancia. Ho frullato mezza mela con lo yogurt e l’ho aggiunta alla farina insieme all’altra metà di mela (meno una fetta che ho buttato nell’olio così da impedire all’odore di fritto di invadere la casa - è il metodo di mia mamma è serve abbastanza così come anche il caffè messo a bollire in un pentolino che pare riesca ad assorbire gli odori). Ho  tagliato a cubetti la restante mela, l'ho aggiunta all'impasto, ho mescolato il tutto aggiungendo a poco a poco il latte (sarà stato circa 100 ml) così da raggiungere la consistenza utile. Nel frattempo l'olio ha raggiunto la temperatura giusta (faceva le bollicine) e ad una cucchiaiata alla volta ho dato vita alle mie frittelline.
Man mano venivano pronte le mettevo su della carta assorbente che però non assorbiva un bel niente perché infatti non erano unteevviva (subito non ha assorbito ma dopo qualche ora un pochettino sì...)! E per l'occasione le ho spolverate con dello zucchero a velo...
Ecco fatto, pronte da mangiare (3 le ho mangiate anche io e poi ho bevuto 2 tè verdi per bilanciare :))
Ogni mano/sessione era da 5/6 frittelline così che avevo spazio nella pentola per girarle.

Attenzione!!! 
Prendono colore in men che non si dica (qualcuna infatti l’ho bruciata). 

Questa sera abbiamo ospiti a cena (cognata&boy) e se non altro posso esibire queste frittelle (il riso Venere crudo resterà invece in frigo).
Ovviamente ora la mia testa è già al lavoro per elaborare delle versioni non fritte e senza zucchero che però siano il più possibile simili a quelle tradizionali... (mi faccio gli auguri da sola).

4 commenti:

  1. ahahahahahaha! stupenda ricetta e stupenda recensione! conosco tra l'altro la leggenda di Paul Mc Cartney e ho riso il doppio al paragone!! :DD cmq le voglio provare anch'io per il solo gusto di assaggiare la "vittoria" del male contro il bene e del grasso laido contro il kamut umido ahahahahahahahahah!!!

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  2. Le mie ricette sono un po' come la leggenda di Paul: quando ti abitui a mangiarle credi siano quelle vere :)
    In questo caso il male non trionfa perche' e' dimostrato che anche dopo l'assunzione di 12-14 pezzi nell'arco di 24h, non assistiamo alla comparsa di brufoli!
    E cosi' possiamo stare tranquilli perche', caro Luca, il bene trionfa sempre
    ;)

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  3. Le vojo asssssaggggiareeeeeee!!!!!
    :)

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