martedì 31 gennaio 2012

Spignatti&Co: link post

Nell’attesa di comprendere meglio (ma non troppo) le ragioni di questo mio singhiozzo postuale (sono passata dai 23 post di ottobre ai 10 di questo mese!) facciamo che vi metto nelle condizioni di poter meglio usufruire del materiale interessante (credo) fino ad oggi prodotto, meglio noto con il nome di “spignatti” (spignattare significa affaccendarsi in cucina tra i fornelli). 

Tra le ricette crudiste che non fanno ingrassare potete trovare:

la Nut-crema alle nocciole, una vera crema alle nocciole, le Raw barrette afrodisiache, ottime per gli sportivi che, se hanno letto Phit (o magari lo sanno già), sapranno certamente che lo sport, essendo un "activating activity" aiuta già di suo e se in più abbiamo mandorle, datteri, cocco e avena... abbiamo una marcia in più!
L'Acquolina in bocca doccia (no, scusate, mi sono lasciata prendere dall'entusiasmo, questa va sotto, nella categoria "beauty").
E per finire abbiamo anche una reinterpretazione della famosa "torta paesana milanese" (la mia versione crudista della Papina, uno dei miei primissimi esperimenti) e certamente tutti i frullati della colazione (questa ultima versione serve anche per darvi una bella svegliata, quest'altra invece potrebbe farvi addormentare... - la banana concilia il sonno e probabile anche la mia voce).

Nota.
Da notare come gran parte delle ricette raw (crude) siano anche afrodisiache
Infatti la natura con le sue noci e i sui frutti è estremamente sagace.

Tra gli "spignatti" della sezione beauty abbiamo:

la mia versione dell’Angeli a fior di pelle di Lush, la crema per le mani alla lecitina di soia (ricetta che spopola sul web), facilissima da fare con ingredienti facilmente reperibili al supermercato. L’Acquolina in doccia al cacao, il "Peeling dell'Area C", uno scrub all’olio di oliva e mandorle che poi mi ha dato l’idea per quest'altro alla mela del risveglio...
Vi ricordo anche la ceretta fatta in casa, l'ormai nota antica ricetta, tramandata di padre in figlio madre in figlia. Da fare in caso di emergenza, vi occorrono limoni e zucchero (come immagino saprete, io lo zucchero lo tengo solo per ceretta e marito).

Ah, non dimentichiamo che il primo vero spignatto cosmetico è stato il "Pan della massaia lombarda": bene, è stato questo panetto ad aprire la strada degli spignatti. E'  la ricettina saponosa con la quale ho partecipato al concorso de La Saponaria. Una diretta conseguenza della sopra citata papina crudista.

A proposito...
Troverete delle similitudini tra certe mie ricette culinarie e altre da bagno (scrubbini al cocco e veg barrette, acquolina in doccia e crema alle nocciole, papina crudista e pan della massaia). Funziona così, per la mia testa è all'ordine del giorno stabilire delle connessioni tra queste cose anche perché come già vi ho detto, i detergenti per il corpo li realizzo solo esclusivamente con gli ingredienti che poi uso per i dolci.

Una riflessione (ancora???).
Alle volte la mia testa va in tilt.
Accade che ho in mente a tutti i costi di fare una cosa e finché non la riesco a fare non mi do pace. Ora sono in fissa con lo shampoo solido alla cannella di Lush (quello che uso abitualmente), che voglio rifare senza però usare soda caustica o altri ingredienti (come anche il Sodium Coco Sulfate) troppo poco "kitchen friendly": sarebbe troppo facile, io lo devo riuscire a fare usando gli ingredienti della mia cucina! 
Si sa, se una cosa non è difficile non mi interessa (la prima versione fatta ieri è stata un disastro, ecco poi perché i post sono meno frequenti del solito… è iniziata l’era della sperimentazione pensante e ogni sperimentazione richiede tempo e soprattutto energie - e poi altro tempo per piangere :)).
Chiusa parentesi.

Ritornando alla lista, se e solo se siamo in emergenza e ci finisce lo shampoo, allora potete lavarvi i capelli con la farina di ceci (non ha un buon profumo ma se siete senza shampoo "meglio puzza che zozza", non vi pare? - dai no, non puzza così tanto, è solo un po' forte...).

Ma la vera perla di tutti i miei detergenti è questa:

scub al cocco per una pelle liscia più della seta
Vi presento il "limone porta scrub", comodo da usare anche in doccia...

Lo scrubbino coccoloso che da mesi ormai mi segue sotto la doccia. 
La ricetta per questa versione limonosa la trovate qui, sotto la foto (ma su Youtube vi faccio vedere come si prepara). 
Nulla provato fino ad oggi, in 30 anni di docce, è minimamente paragonabile a questa pallina cioccolosa (la versione "cioc" al cacao invece la trovate qui): dovete provarla per credermi. Dopo l'uso non vi occorre poi nessuna crema idratante da quanto già sarete lisce e idratate! Almeno, per me è così.

Se fai da te è meglio.
Capite perché fare da sé, a volte, è meglio?
Perché i risultati sono superiori, ci si diverte mentre lo si fa e soprattutto lo si può fare come si vuole, nessun divieto, potete usare tutta la fantasia e gli ingredienti che volete. 

Per le pulizie della casa invece il detto non vale: se te le fanno gli altri è meglio!
In generale sapete che aceto e bicarbonato sono ottimi per pulire quasi tutte le superfici (poi abbiamo anche il pulitore organico che si chiama bio- Mex, vi ricordate?). 
Per lavare i piatti invece avevo fatto questa specie di limonata salata ma questo prima di conoscere le noci lavatutto...
Infatti, queste noci che mi ha portato la Befana sono le noci che servono per lavare il bucato a mano e in lavatrice (nel mio caso in lavatrice) senza utilizzare detersivo. 
Si fa così: si spaccano i gusci, si mettono nel cestello della lavatrice nel loro bel sacchettino in cotone che abbiamo in dotazione, qualche goccia dei vostri olii essenziali preferiti ed è fatta. 
Per potenziare il loro effetto si può usare del bicarbonato (e se aggiungete nel sacchettino semi di anice, lavanda o cannella sortirete altri effetti potenzianti). Ve lo mostro su Youtube (le noci, non gli effetti).

In realtà, non è stata la Befana ma Mus a farmele scoprire.

E sempre Mus mi ha detto che possono essere utilizzate per lavare i pavimenti, i piatti, i capelli

Ma chi è Mus?
Mus è la mia collega veg-chef di Veganblog.

Cos'è Veganblog?
E’ un luogo di perdizione molto pericoloso e una volta dentro potresti non uscirne più. 
Qui le mie ricette "senza" trovano approvazione. In questo spazio si può dar libero sfogo alla propria creatività… E guardate un po’ lo sfogo di Mus cosa ha prodotto:  il dentifricio di Venere.
Grande Giove!

Ora capite a cosa serve ampliare le vostre conoscienze in materia di cibo e di igredienti?
Probabile nel bel mezzo di una noiosa riunione siate costretti a fuggire con una scusa perché avete avuto l’intuizione per lo shampoo solido! A me non è accaduto ma a Mus col suo dentifricio sì.
Vi lascio alla sua ricetta del dentifricio, troppo bella per non essere vista e magari subito replicata.

Per ora è tutto. 
Di post da leggere ne avete parecchi. 
Se siete in ufficio e vi state annoiando fatevi trasportare da un post all’altro. Se siete frequentatori abituali delle palestre Virgin Active, ritirate una copia della rivista Phit Magazine di questo mese: se giocate a tennis, calcio o ping pong scoprirete che siete più fortunati degli altri (perché non ve lo dico, andate a leggere :)). Ah, il magazine lo trovate anche in edicola.
Se siete in giro statevi accuort che a Milano sta iniziando a nevicare e si sa, quando nevica anche il traffico va in tilt.

Domani test intolleranze alimentari + rilfessologia plantare (ho chiamato per conferma convinta fosse il 2 invece è domani, menomale che ho chiamato!). Vi saprò dire cosa è emerso (appuntamento spostato causa neve :)).

sabato 28 gennaio 2012

La mela del risveglio

Ieri mattina mi sono risvegliata con la mela. 
Non era proprio quella rossa e seducente dalla strega di Biancaneve ma una fuji, quella che va dal rosso chiaro allo scuro su fondo giallo.

Nel Paradiso Terrestre la mela è il frutto proibito, simbolo della caduta dell'uomo e allo stesso tempo frutto della conoscenza.

E’ l'identificazione della bellezza femminile e della seduzione.
E per sedurre una bella pelle fa sempre comodo così come un bel sorriso (infatti la mela aiuta a tenere i denti puliti per via della polpa granulosa e dei suoi antiossidanti) e perché no, una mente lucida e reattiva (questo è ciò che avviene consumando "cibo crudo" e non manipolato).

Il risveglio.
Ieri mattina per me la mela è stata il simbolo del risveglio.
Seppure afrodisiaca, il risveglio di cui parlo non è esattamente quel risveglio (da quando ho lavorato all’articolo per Phit - la rubrica su "sesso e sport" del numero uscito questo mese- ogni cosa sembra avere una valenza sessuale e ogni cibo che uso sembra essere afrodisiaco!).

Il risveglio di cui parlo è quello di quando la mattina suona la sveglia (la prima, poi la ripunti almeno altre 7 volte a distanza di 5 minuti), provi ad alzarti, ci riesci, ti alzi, ti lavi, fai colazione e attendi il caffè tossico e stimola-libido per le donne (ancora, vedete? E' una persecuzione!!) del buon giorno.
Così ieri mi sono alzata, sono andata in cucina per la mia spremuta di limone a digiuno (sto rifacendo qualche giorno di detox mattutino) e sono andata in bagno. Qui ho incontrato l'altra me, nello specchio e il riflesso era qualcosa di inaspettato. Una pelle secca e spenta

Infatti da qualche giorno ho terminato (in realtà l’ho buttato perché era da quasi un mese in frigo!!!) il mio "Angeli a fior di pelle" fai da me (oggi lo devo rifare, absolutely! - fatto, ecco il link) che alternavo a quello al Tea Tree Oil di Fitocose. L'angeli avendo l'olio di jojoba e le mandorle tra gli ingredienti era molto nutriente per la mia pelle. Mettici poi che non ho mangiato molta frutta in questi ultimi giorni, gli sbalzi di caldo e di freddo e alla fine avevo la pelle screpolata e a macchie

Così dal bagno sono passata subito alla cucina per prepararmi questo veg-frullato del risveglio:


detergente viso mela mandorle e cannella fatto in casa


Ingredienti.
1 mela rossa fuji biologica (è fondamentale che sia biologica)
3 mandorle biologiche con la pelle
farina di mandorle qb (questa che ho usato non è biologica)
latte di avena biologico qb
cannella biologica - qb per perdere i sensi

Vi serve anche il frullatore (il mio lo avevo rotto ma l'ho ricomprato subito il giorno dopo).

Inutile dirvi che tutti questi ingredienti sono afrodisiaci, è imbarazzante ma ogni ingrediente che mi capita sotto mano ultimamente è afrodisiaco (e questo mi spinge ad una riflessione che riserverò però alle ultime righe, se no mi perdo).

Come si fa il frullato.
Si lava bene la mela con uno spazzolino da cucina e si sbuccia (in realtà avreste potuto frullarla con la buccia ma io ho preferito mangiarmela così). 

La buccia della mela è un’alleata del tono muscolare ed è quindi particolarmente adatta agli sportivi. Inoltre è ricca di vitamina C. Per cui diventa di fondamentale importanza comprare biologico

La mela è in generale ricca di sali minerali, fibrevitamine e antiossidanti. Utile a contrastare la ritenzione idrica, tenere sotto controllo il colesterolo e contrastare malattie renali e cardiache. Insomma, "una mela al giorno toglierebbe il medico di torno".

Tenete da parte le tre mandorle e frullate il resto.
Prelevate la dose corrispondente a 2 cucchiai abbondanti e mettetela in un bicchierino o contenitore che vi porterete poi in bagno: quello sarà il vostro detergente (potrete renderlo meno liquido aggiustandolo con la farina di mandorle). 
Il resto tenetelo lì, lo berrete dopo esservi lavate la faccia, aggiungendo al composto le 3 mandorle crude così da dare un maggior apporto di cibo vivo al frullato (per capire meglio di cosa sto parlando leggetevi l’ultima parte del post sulla "crema alle nocciole artigianale" che ho oltretutto mangiato questa mattina in assenza di banana – devo andare a fare la spesa oggi, ed è sabato... mai ridursi al sabato con il mercato di mezzo e la pioggia!!).

Detto ciò, potete ora andare in bagno a lavarvi la faccia (se non siete di corsa potete tenere su il composto per circa 15 minuti).

La mela, così come altri frutti, può essere utilizzata come detergente così come le farine che catturano lo sporco e se lo portano via. Tutto cio, in modo assolutamente delicato (ricordo per chi ancora non lo sapesse che ormai da mesi per il corpo utilizzo i miei scrubbini al cocco e ho una pelle liscia liscia liscia - per vedere come realizzarli potete seguirmi su Youtube). La mela inoltre svolge un’azione rassodante ed è ricca di vitamine.
La farina di mandorle ci regala un leggero scrub rivitalizzante e ci idrata allo stesso tempo. Il latte d’avena è adatto alle pelli sensibili ed irritate per la sua azione emolliente,  lenitiva e tamponante del pH cutaneo. E’ adatta anche per le pelli più secche. 
Ma c’è di più. La cannella non solo ci risveglia i sensi con il suo profumo ma è un antimicrobico e uno stimolante naturale, e svolge un’azione astringente.

Per che non avesse letto il post precedente o non lo sapesse, vi ricordo che il cibo crudo non fa ingrassare perché non fa produrre tossine al nostro corpo che quindi non si accumulano sotto forma di tessuto adiposo.
La frutta mantiene anche giovani e belli.

Dipendenze.
Ora sono presa bene con le mele e per un po’ le banane staranno a riposo.
Di questo frullato ho avuto modo di sperimentare gli effetti detergenti sulla pelle (sia dall’interno, pelle luminosa, sia dall’esterno, pelle detersa senza stress) ma per altri effetti vi inviterei a provarlo in un’occasione diversa dalla colazione e dalla merenda, soprattutto se siete a casa da soli!

Nell'antichità, la mela era simbolo di fertilità, e quella rossa, nello specifico, dell'amore.

Vi lascio alla mia riflessione. 
Ho notato che molti alimenti che compaiono quasi quotidianamente nella mia alimentazione, e dai quali non posso più prescindere (broccoli, pinoli, aglio, zenzero, cannella, avena, cacao, datteri, mandorle, cocco, anice, ecc…) sono degli afrodisiaci. 
Che un ritorno ad un’alimentazione più vicina a ciò per cui siamo geneticamente legati (frutta, noci, semi, ortaggi crudi) sia anche una soluzione a certi problemi che mai come oggi sembrano essere così tanto diffusi?
A me sembra sia proprio così.

E allora, se restare giovani, in forma e pieni di energia non fossero delle ragioni sufficienti per scegliere uno stile di vita più sano, da oggi abbiamo una ragione in più per propendere verso un’alimentazione più naturale.
Ora scappo a farmi la doccia con lo shampoo solido alla cannella e il mio scrubbino al cocco... ;)

martedì 24 gennaio 2012

La crema alle nocciole fa dimagrire!!

Son tornata, ci sono ancora!! Vi ho fatto un po' preoccupare'?
Sono stata un pochino presa dai fatti miei (ho iniziato a caricare qualche video sul mio canale di Youtube ma non siate crudeli, sono molto impacciata e maldestra e non amo per nulla sentire la mia voce e nemmeno parlare di fronte ad una telecamera seppure senza operatore - trattasi per fortuna del mio telefono), dal lavoro e soprattutto da certi studi che mi hanno portata a dare questo titolo al post (in realtà quest'ultima cosa è una mezza verità, nel senso che sono ritornata in modo più approfondito sull'argomento, per il prossimo articolo che uscirà su Phit a marzo, ma l'argomento già mi era noto come sapete, dai tempi di quel post sulla zucca illuminata...).

La crema alle nocciole fa dimagrire!
Come si fa a non leggere un post con un titolo così?!
E infatti è fatto apposta perché vorrei che molte persone arrivassero qui da me per leggere di cose meravigliose che magari non sapevano (non sto dicendo che il mio blog è meraviglioso, sto dicendo che questa cosa potrebbe lasciarvi meravigliati).

Nessuna crema anti cellulite ma piuttosto una crema da mangiare.

Chi un pochino mi conosce saprà che quando metto sul tavolo farine crude e cocco non mi accingo certo a preparare un dolce da forno, bensì un qualche scrub da usare sotto la doccia.
Ma questa volta il cacao ce lo mangiamo, infatti...

Certi giorni al mese.
Certi giorni al mese, si è decisamente più brutte, nervose, irritabili, disorganizzate, inconcludenti, pessimiste, insofferenti al caldo a al freddo a blocchi di giorni alterni (notare che il termometro fuori -e pure quello in casa- segna la stessa temperatura!). Certi sapori ci danno la nausea, ci si specchia solo nelle vetrine e solo di sfuggita con gli occhi socchiusi (stessa apertura occhiale oculare di quando attraversi il parco in bicicletta magari in una giornata come oggi, di vento e al tramonto, con un'aria respirabile - in pratica ti stai godendo ogni sensazione panica). Certi giorni ci si sente obese e poi subito dopo magrissime (rara questa forma). Sta di fatto che "certi giorni al mese", i frullati non bastano e occorre tirare fuori quella cosa: la Nutella.

La mia.
Qui nella mia cucina ne tengo una versione biologica che prende il nome dal suo ingrediente principale e si chiama Nocciolata: contiene nocciole in una percentuale del 16 % (mentre la "Nut"ella solo del 13% - capirai la differenza).


Ingredienti (versione senza glutine): *zucchero di canna (nella versione normale è zucchero normale), *pasta di nocciole 16%, *olio di girasole, *latte scremato in polvere, *cacao 6,5%, *burro di cacao, *lecitina di girasole, *estratto di vaniglia.
*biologico


E' quella che il marito mangia a colazione (a scelta, in base al supermercato c'è con o senza glutine).
E naturalemente (a proposito, il 2 ho il test delle intolleranze da "Naturalemente", mi devo ricordare) ognuno ha le proprie cose e infatti, ecco la mia:


Under 18 (il piccolo principe).
Si chiama proprio così ed è ancra un'altra crema alla nocciola, spalmabile e senza latte, biologica certificata. E le nocciole sono nocciole della Tuscia. Questo prodotto l'ho trovato nello scaffale dell'Esselunga (si trova solo qui) tra la Nocciolata e la Nutella e mi ha subito incuriosita, in particolare per il primo ingrediente...

Ingredienti:
*nocciole 38%*olio vegetale non idrogenato*olio di girasole*cacao*fruttosio.
*ingrediente biologico

Ehhh??? Ma dai!! 
E poi è senza latte per cui è adatta a vegani e intolleranti al lattosio.
Peccato per il fruttosio (diatriba a parte - ancora non è chiaro se faccia bene o faccia male) per me è inutile. E' sempre un po' troppo dolce per i miei gusti pur essendo addirittura amara stando a quel che dice il marito (capite l'a difficoltà impossibilità nel realizzare dolci che piacciano ad entrambi?).

Così, se 2 + 2 fa 4...

acquolina in doccia al cacao + cucina crudista (afrodisiaca o no, non ci interessa) + quei giorni = crema alle nocciole fai da me


crema alle nocciole cruda fatta in casa
Sembra proprio un gelato al cioccolato ("dolce un po' salato", davvero...)



Ingredienti:
20 g di nocciole biologiche di Giffoni (sono addirittura anche "indicazione geografica protetta")
15 g olio di girasole biologico spremuto a freddo 
10 g di malto d'orzo biologico
5 g cacao equo solidal  (non è biologico ma secondo me è equiparabile - in alternativa a quello Raw, che è difficile da trovare, potete usare la carruba biologica)

Avrei fatto volentieri una versione crema di datteri + cacao ma mi si è rotto il frullatore giusto in tempo (!!!) e solo nel pomeriggio l'ho ricomprato.

Infatti questa si fa senza frullatore, a mano, aiutandoci per mescolare con un cucchiaino (lo stesso che poi porterete alla bocca in un smorfia di piacere).

Come si fa.
Si aggiuge il cacao alle mandorle (prima vanno passate nel macina caffè anche se io non ho voluto renderle completamente farina), poi l'olio e alla fine il malto. Si mescola con un cucchiaino fino ad ottenere quella sorta di gelato al cacao.

La consistenza non è spalmabile come quella della Nocciolata ma direi che la scodella, il cucchiaio e una bocca aperta sono più che sufficienti. Ottima da mangiare al cucchiaio come merenda o anche in qualsiasi momento non appena avvertite il calo di lucidità mentale (o anche come sostituto di qualsiasi pasto se andate di fretta).

Per via degli ingredienti credo la si possa conservare fuori dal frigo, chiusa in un barattolo di vetro anche se, considerati i tempi di realizzazione (soli 5 minuti inclusa la pulizia del macina caffè), potreste anche prepararla al momento.

Creme a confronto.
Vediamo i vantaggi e gli svantaggi delle varie creme a noi note.

Nutella Ferrero.
Per me troppo dolce, nemmeno il tempo di pensare di averne voglia che già 
il desiderio diventa nausea, e la nausea (unita credo agli oli idrogenati) da luogo a dei brufoli!
Non adatta a vegani (per via del latte) e a salutisti (per via del resto).
Vi mostro gli ingredienti (statebboni, li ho trovati in rete...).

Ingredienti:
zucchero, olio vegetale, nocciole 13%, cacao magro, latte scremato in polvere 5%, emulsionante lecitina di soia, aromi (e nemmeno naturali!!).

Nocciolata Rigoni.
Zero brufoli, molto buona anzi buonissima ma con lo zucchero in predominanza che come sappiamo fornisce "calorie vuote". Non adatta a vegani per via del latte.

Under 18 Deangelis.
Brufoli nemmeno dopo una mezza confezione (se ve lo dico :)). Però quel fruttosio sul finale non me lo dovevano mettere.

La mia crema alle nocciole.
Non è totalmente crudista per via del cacao che non è Raw ma altrimenti lo sarebbe stata.
E' certamente più "viva" delle altre, energetica e non farebbe ingrassare.
Wow!!! Ma come?
Ve lo spiego...

Cibo vivo.
Tutti i cibi cotti oltre i 40 °,i cibi non biologici, elaborati e raffinati, non sono più considerati "cibo vivo" e non contengono più  (se non in minima parte) tutte quelle sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno e fanno produrre al nostro corpo tossine (le malattie sono le strategie di emergenza messe in atto dall'organismo per abbassare la tossiemia).

Rifiuti=Grasso
Secondo l'"International Natural Hygiene Society" quando il sistema della disintossicazione non ce la fa più a espellere i rifiuti, li incamera nel grasso: la discarica ideale per renderli inerti. Capito perché si ingrassa?
"Col cibo crudo ciò non avviene, ogni boccone è pieno di sostanze nutritive e ci si sazia prima" perché il corpo ha tutto quel che occorre e non "calorie vuote".
Capito "alla seconda"?

Per me è sì!
E se vi dicessi che negli ultimi anni non mi sono mai ammalata e negli ultimi mesi
certi sintomi spiacevoli tipici di certi periodi piacevoli (certo, dipende dal punto di vista) sono drasticamente diminuiti? Ritenzioni, gonfiori localizzati, fastidio alle gambe, scalmane, ecc.
Non mangio totalmente crudo e non mangio moltissimo ma quel che mangio è assolutamente biologico e soprattutto energetico (vedi anche le barrette raw - se vuoi vedere come si preparano c'è il video su Youtube).
E in questo modo se la nostra digestione è ottimale le energie possiamo destinarle alle altre attività.
Capito "alla terza"?
 
Ciò non toglie che non abbia mai tempo a sufficienza per fare tutte le cose che vorrei fare  (basta vedere che ora ho fatto!). Bene, ora mi aspetta l'attività che preferisco: vado a struccarmi con il mio guanto levatrucco

mercoledì 18 gennaio 2012

L'a(c)quolina in doccia

Restiamo sempre in Area C (corpo, cosce, ecc.) e proseguiamo con le brutte notizie (se non si è capito direi che non mi piace affatto questa trovata penosa per far cassa con la scusa dell'inquinamento... limortacci!!).

Da cosa nasce... (ma cosa!?)
Dopo un tentativo, fallito in maniera imbarazzante, di dar vita ad un muscolo di grano utilizzando la farina di ceci e quella di grano saraceno (che è l'unica farina a non contenere glutine - e il bello è che lo so anche che è "senza glutine" e lo predico in continuazione ma mi deve essere saltato il passaggio che dice alla testa che "il seitan si fa con il glutine" :D), passiamo ai successi.
Oltretutto ho anche utilizzato il procedimento del seitan, ovvero ho praticato (inutilmente!) il lavaggio sotto l'acqua per tenere il glutine ed eliminare l'amido... peccato non ci fosse nessun glutine da tenere!! (devo proprio smetterla coi mix fai da me).

Risultato: una pagnotta grigio topo, che non dispiace se non fosse che io pane non ne mangio solitamente, fatta eccezione per certe fette biscottate allo psillio che decoro con bio marmellate naturalmente dolci o cremosità nocciolose senza zucchero (è nuova questa, poi ve la racconterò). E se solo non avesse avuto tutte quelle erbe che ci ho messo avrei potuto usarlo allo stesso modo...

Dimenticando gli insuccessi, concentriamoci invece sui successi.

Oggi è il 18 gennaio e il blog compie 6 mesi!
Vi ricordate il mio post sul bilancio dei primi tre mesi di blog?
Avevo stilato una TO DO LIST...

Siete curiosi di sapere com'è andata?

  • Ikea (urgente!) - fatto, rifatto e rirotto (il piatto) eccheppalle!!
  • aprire il mio canale su Youtube (e che farò mai??)-  fatto da qualche giorno ma senza video che canale è? Ovvio che intendevo "aprire il mio canale su Yutube con dei video" ma non mi volevo sbilanciare... oggi poi mi sono decisa e così eccolo qui (vi presento la mia super colazione frullatosa
  • andare a donare il sangue (sono 2 anni che non faccio un emocromo) - il gruppo lo so già, sono B (per chi non lo sapesse c'è l'emo-test di gruppo) - non sono andata!!!
  • prenotare il test delle intolleranze (il coupon vale 6 mesi dall'acquisto) - prenotato, lo faccio il  2 febbraio
  • dentista, mappatura nei, esame della vista, altri vari ed eventuali, carta d'identità (posticipare tutto al 2012) - niente di niente!
  • partecipare al concorso "Saponi e buoi dei paesi tuoi" de LaSaponaria con una mia creazione saponaria - fatto, eccolo
  • indire un blog Candy (o Giveaway che dir si voglia), cioè un contest dove viene messo in palio un piccolo premio - TO DO ASAP
  • riprendere a fare Yoga - magari in primavera

Spareggio.
E' un 50 e 50, praticamente ne ho fatte solo la metà.
Secondo voi è buono?

Però una cosa davvero buona (non è discutibile, a tutti vero piace il profumo del cioccolato? Probabilmente non solo il profumo :)) l'ho fatta due giorni fa e oggi l'ho rifatta: ve la racconto in questo altro video su Youtube (ci abbiamo preso gusto :))

Cioccoliamo?
Direi che una bella cioccolata per festeggiare i 6 mesi ci sta tutta!
Cosa avete capito? No, non una cioccolata calda da bere, oddio, ci starebbe pure ma io stavo pensando a qualcosa da usare sotto la doccia, magari non tutti i giorni ma per qualche occasione particolare...

doccia scrub idratante al cacao
A differenza della più nota nemica che di idratante ha ben poco
dopo la doccia la pelle sarà incredibilmente idratata...

Si tratta della versione doccia liquida al cacao della prima versione peeling all'olio di oliva e mandorle.

Ingredienti.
- 1 cucchiaio di farina di grano saraceno (tra le farine, una delle più lavanti)
- 1 cucchaino di cacao
- 1 cucchiaio di olio di riso
- latte di riso qb 

Come vedete, gli ingredienti li troviamo sempre in cucina.

Come si fa.
Si mischiamo farina e cacao, si aggiunge l'olio e infine il latte di riso, qb per raggiungere una "consistenza aquolinosa". Con le dosi ci potete giocare fino ad ottenere la vostra consistenza ideale.

Il cacao per l'area C.
Il cacao oltre ad essere afrodisiaco è ottimo perché rassoda, rimodella e ci fa godere della sua aroma sotto la doccia. Perfetto come scrub anche per le zone delicate. E' ricco di teobromina, una sostanza che ha l'effetto di bloccare l'aumento dell'adipe (molte creme anticellulite sono infatti a base di cacao).

Il riso è ricco di proteine e minerali e svolge una preziosa attività antiossidante. 
Olio e latte sono ottimi emollienti ed idratanti.

La farina di grano saraceno è ottima per l'alto potere lavante, ed essendo "senza glutine"  non è adatta a fare il muscolo di grano (capito???).

Da cosa nasce cosa.
Vi do visibilità sul flusso di idee. 
Il punto di partenza è stato il paté esfoliante...

paté esfoliante nutriente rigenerante (freccia) peeling dell'area C  (freccia) acquolina in doccia al cacao (freccia) crema al cacao crudista 


La  crema al cacao crudista  resta ancora da fare: userò al posto della farina di grano saraceno, la farina di semi di sesamo e di anacardi (in pratica li passo nel macina caffè e ottengo una farina che è anche chiamata veg parmigiano).


Il futuro.
Di questo passo, dove andrò a finire nei prossimi 6 mesi?
Non ne ho la più pallida idea!

lunedì 16 gennaio 2012

Il peeling dell' Area C

Olio d'oliva, veg parmigiano... il peeling è servito!Area C
Giusto per confondervi un po' le idee.

Veg parmigiano (raw).
Come sapete i vegani non consumano né uova né latticini per cui il parmigiano è alimento out. A meno che sia quello vegano. E come lo si fa?
Semplicissimo. Basta passare nel macina caffè le mandorle o anche gli anacardi o i pinoli (ma anche tutte e tre le cose insieme). Aggiungete un po' di sale integrale (o iposodico, quel che vi pare) e il gioco è fatto!
Se usate le mandorle è preferibile siano quelle con la pelle che sarà vostra premura eliminare, o velocemente facendole sbollentare (in questo caso non sarà più raw il vostro veg-parmigiano), o lentamente lasciandole ammollare un po' di tempo in acqua.

Per la ricetta originale del VPV ("Vero parmigiano Vegano") potete vedere qui.

Afrodisiaco.
Se non fosse buono nemmeno ve ne avrei parlato: qui da me vi parlo solo di cose gustose, il "senza gusto" lasciamolo ad altre cucine, certo non a quella vegana.
Considerate poi che questo veg-parmigiano non solo è afrodisiaco per via di mandorle e pinoli ma lo è soprattutto considerato che più semplicemente non correrete il rischio di dover correre al gabinetto.

Vi ricordo che l'assunzione di latte dovrebbe terminare con l'allattamento
Che ci sia una relazione tra il consumo di latte in età adulta e le intolleranze a questo alimento? Direi proprio di sì.

Anti-smog.
Ora che sappiamo cos'è il veg parmigiano sappiamo che possiamo utilizzarlo in cucina per insaporire i nostri piatti e rifornire il nostro organismo di tutte quelle sostanze nutrienti di cui ha bisogno, insieme a del buon olio EVO (EVO sta per "Extra Vergine di Oliva") magari per condire una buona pasta integrale al sugo di broccoli e pinoli, e/o insieme al limone per condire i nostri broccoli anti-smog.

Lasciamo da parte un attimo il broccolo (non che non vada bene ad uso cosmetico, anzi, pare sia ottimo l'olio di broccoli per il trattamento dei capelli crespi) e prendiamoci il resto.

Peeling di olive.
Spostiamoci dalla cucina al bagno perché andremo a realizzare un peeling per il corpo (voglio chiamarlo così per cambiare un po'). 

Occorre fare un passo indietro (restiamo nel corridoio tra la cucina e il bagno) per tornare con la memoria a quei prodotti della "Green Energy Organics" acquistati a Natale su Privalia... 

peeling mandorle e olio di oliva
Ottimo peeling per l'Area C (zona cosce)

Quello che vedete a sinistra è il "paté esfoliante nutriente rigenerante" a base di olive, mandorle e noci (no no, non ho confuso la destra con la sinistra, è proprio  quello verdino chiaro...).

L'aspetto è molto invitante. 
Reduce dei miei scrubbini idratanti al cocco non vedevo l'ora di assaggiare questa delizia skifiltosa (infatti sia alla vista che al tocco ricorda lo skifiltors anni '80 che ritroviamo in una più recente, e soprattutto utile, versione "pulisci tastiera").

Però c'è un fatto: la profumazione.
Decisamente troppo forte. Abituata a fragranze più naturali, è stato un vero e proprio shock (domenica l'ho fatto annusare anche a Elisa, convinta che comunque le potesse piacere, e la sua faccia è valsa più di mille parole).

Le tre "P".
E come se non bastasse, all'odore "parfum" si aggiunge anche l'odore "plastic": il barattolo infatti è di plastica (e non oso immaginare a che temperature sia rimasto conservato nelle giacenze di magazzino - non si comprano i cosmetici su Privalia!).

Come sapete la plastica è cancerogena (soprattutto quella delle bottiglie).

Eco (bio).
Però ero curiosa di provare questi prodotti certificati bio.
Però dobbiamo aggiungere che anche in un prodotto bio, quasi totalmente naturale, comunque ci sono pur sempre dei conservanti (questo paté si conserva 12 mesi una volta aperto e scade nel 2015 se resta chiuso). Il trasporto, di camion in camion, di eco alla fine ci lascia ben poco.

Non ci conviene farlo da noi?
E allora volete perdetevi 2 minuti di orologio?

Ecco!
Vi presento la mia versione realizzata utilizzando i miei soliti ingredienti della cucina.

  • 1 cucchiaino di farina di grano saraceno (lavante, scrubbante)
  • 1 cucchiaino di farina di mandorle (scrubbante, afrodisiaca)
  • olio EVO qb per raggiungere la consistenza (idratante)
  • qualche goccia di limone  (purificante)

Ho poi aggiunto un mezzo cucchiaino di farina di riso e mezzo di olio di riso per schiarire (ma l'olio evo aveva già colorato e non è servito allo scopo).

Effetti.
L'effetto è molto simile all'originale "Green Energy Organics" per via della farina di mandorle (che fa lo stesso effetto scrub sulla pelle, identico), ma rispetto all'originale "non esco dalla doccia grattandomi ma solamente mi dirigo alla svelta verso il frigo per recuperare la mia crema idratante alla lecitina": infatti è meno delicato di Raffaello, il grattino al cocco, e forse è più adatto da utilizzare di tanto in tanto, magari prima della ceretta (lo chiamerei piuttosto Donatello, ha più dello scultore).
Il prossimo che farò sarà al cacao, con olio di riso e farina di grano saraceno (come possiamo chiamarlo? Si accettano suggerimenti :) - nell'attesa l'ho fatto, eccolo).

Fai da te.
Come per il veg parmigiano, il fai da te da sempre grandi soddisfazioni (per un altro fai da te, ricco di soddisfazioni e insolitamente vegano, potete leggere qui - è stata Miss Raw oggi a girarmi questo link).

L'Area "C".
Per cui direi che le C che funzionano realmente per lo smog sono la C (vitamina) dei broccoli, quella del limone, delle arance, ecc. (e anche la "lettera c" di cacao e cocco, che eliminano le impurità).
Congestion charge? No comment!