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mercoledì 8 febbraio 2012

Blog Candy CO2 Neutral

E menomale che mi ero portata avanti per S.Valentino: quasi rischiavo che il post per portarmi avanti fosse anche il post (l'unico) di S.Valentino!

Ci sono giorni in cui diminuisce il potere di rilasciare endorfine, così come alle noci (queste noci) accade di rilasciare meno saponina dopo un tot di lavaggi.
La mia carenza credo sia attribuibile alla neve che mi impedisce di andare in bicicletta e di rilasciare endorfine extra. Ma non c’è problema, come sapete ci sono tanti modi per riattivare il rilascio di endorfine e voi certamente li conoscerete tutti (e se non li sapete e avete pazienza di arrivare a leggere fino alla fine del post ve li dico io).

Ma ritorniamo alle nostre noci.
Perché ve ne parlo? Fossero almeno state quelle da mangiare (e sarebbe comunque stata troppo banale l'associazione noci=afrodisiaco=S.Valentino)...

Mi trovo per l’ennesima volta di fronte ad una coincidenza.

Dunque... 
due giorni fa apprendo via mail che l'obiettivo di Co2 neutral, che era quello di piantare 1.000 alberi in 12 mesi, ad oggi grazie anche al mio contributo ha già fatto nascere una piccola foresta di oltre 800 alberi. Ma occorre un ultimo sforzo: se riusciamo a raggiungere i 1.000 alberi piantati entro fine febbraio, iPlantatree.org pianterà in aggiunta altri 100 alberi!
Perché ciò avvenga è necessario diffondere questa iniziativa affinché siti e blog possano dare anche il loro contributo (io il mio contributo lo avevo già dato a settembre - potete andarvi a vedere il mio post "Almeno il blog è a impatto zero!", ricordate?).

Così ho pensato che questa iniziativa poteva essere perfetta per indire un blog Candy (o Giveaway che dir si voglia), il primissimo nella storia del mio blog.

Perfetto, allora si va con il Giveaway, è deciso!
E quale miglior premio delle noci saponifere che lavano senza inquinare, sono biodegradabili e provengono da fonti rinnovabili? Probabilmente tutto a voi potrebbe sembrare meglio delle noci (come se a Natale vi avessero regalato un dentifricio o dei datteri… ma che regalo sarebbe stato? - vero Miss Raw :)). Poi penso che un macina caffè sarebbe stato più attraente e certamente più in linea con l’aria che tira in questi giorni (non di neve ma di San Valentino): infatti il macinacaffè serve per preparare tutti quei dolci crudisti che come spesso accade, sono anche afrodisiaci (tipo le barrette raw).
Peccato manchino pochi giorni a S.Valentino e non solo non ci sia quasi il tempo di indire il blog Candy, ma figuriamoci poi spedire il macinacaffè in tempo per preparare le barrette. Per fortuna che c’è il dattero potenziato, il dattero-fava, che per San Valentino mi sembra perfetto perché non richiede macinacaffè ma solo fave di cacao... in effetti sono abbastanza introvabili ma io ve le aggiungo al premio (e valgono il doppio delle noci!) e per S. Valentino vi autorizzo a mangiare i datteri così al naturale (e state pur tranquilli che sortiranno comunque l'effetto desiderato). 


E per sfruttare al massimo l'effetto del connubio dattero-fava di cacao abbiamo sempre la festa della donna, l'8 marzo.

E infatti il blog Candy si chiuderà a fine febbraio così che per l'8 marzo avrete tutto quel che vi occorre (spedizioni possibili solo sull'Italia) per una bella serata tra donne in cerca di uomini (se non sbaglio finisce sempre così in quelle occasioni). Nel caso sappiate che potrò barattare le fave con il dentifricio all'anice e limone (l'anice è afrodisiaco), come preferite ma le noci, nonnonnò, quelle ve le pigliate!

Ritornando alle noci…
Cosa ci azzeccano le noci con San valentino? 
Nulla ci azzeccano e non ci devono azzeccare dato che abbiamo detto che il blog Candy sarà per l’8 marzo (e una donna non è casalinga disperata se non lava e non stira!)

Dicevamo delle coincidenze.
Dopo avere appreso dell'iniziativa per il bosco, qualcuno ieri, l’Anonimo (che mentre lo scrivo mi suona come l’Innominato de "I Promessi Sposi" – ecco cosa ci azzecca San Valentino :)),  commenta il mio post Spignatti&Co nel quale parlo anche di loro, delle noci lavatuttodicendo che "sono una fesseria bell'e buona".

Rispondo al suo commento e decido che sarete voi a dirmi se queste noci lavano oppure no, anzi, sarà la fortunata (o sfortunata) vincitrice a farcelo sapere (farò anche un post con delle info dettagliate sui molteplici usi delle noci - nulla di censurabile, tutto adatto a uomini e minori).

L' estrazione avverrà tramite sistema random (o video su Youtube con estrazione delle palline di carta, vediamo...). 

In più darò un premio virtuale ai 3 blog che avranno diffuso meglio l'iniziativa del Candy (tramite Facebook, Twitter, altro), dedicando loro una menzione nel mio post di ringraziamento.

Per cui 4 vincitori, ma dato che i numeri dispari non mi piacciono darò anche un riconoscimento speciale per il blog più bello tra quelli che hanno partecipato (per cui 5 vincitori in totale).

Escluderei dalla possibilità di concorrere a questi premi virtuali (ma all'estrazione dei premi certo che concorrerete!) i miei storici compagni di avventura qui nella blogosfera (Ayame, Luca e Miss Raw) per non fare favoritismi dato che credo sarei tentata di scegliere i loro blog e non sarei troppo obiettiva :).

blog Candy - Giveaway
Questa bella piantina in gomma è il mio infusore da tè :)

Ecco le regole del mio Candy (scadenza 29 febbraio h 12:00).

1.
Dunque, facciamo che per essere valido il Candy devo raggiungere almeno i 200 100 followers (così sarò felice per questo primo traguardo, rilascerò più endorfine e scriverò più post utili - dai sì, vi devo dire ancora un sacco di cose sul cibo crudo, la dieta Ayurvedica, ecc.). 

2.
Dovrete lasciare un commento con il link al vostro blog (così poi verrò a contattarvi per il premio) e se vi fa piacere anche con scritto qualcos’altro (un commento dei vostri soliti in pratica) e, se e solo se vi fa piacere, potete aggiungervi come followers qui sul blog, su twitter, come amici su fb (non vi obbligo, ci mancherebbe, solo vi ricordo che perché sia valido il Candy devo raggiungere i 100 followers qui sul blog per cui vedete voi che fare – è bene nella vita darsi degli obiettivi seppure  piccoli :)).

3.
Dovrete poi piantare un alberello: se lo fate a casa vostra non potrò vederlo e verificare (no invio foto). A me basta che lo facciate in modo che il vostro blog diventi “carbon neutral. Sto parlando dell’iniziativa "il mio blog è carbon neutral" che ha l'obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica (come l'Area C - ma qui davvero). 

Aderendo all'iniziativa loro piantiamo 1 alberello per il tuo blog e in questo modo neutralizzano la tua produzione di anidride carbonica per 50 anni (almeno così ci viene detto).
Con un post infatti dovrete parlare dell’iniziativa (qui il link che vi spiega meglio come fare) e dovrete anche aggiungere al vostro blog il banner/logo dell’iniziativa (lo vedete nella colonna a destra del mio blog... scorrete scorrete, eccolo, è sotto i siti amici).



4. (facoltativo)
Se questo mio candy/post/blog vi è sembrato interessante, potreste anche menzionarlo nel vostro blog e come già detto sopra, re-twittare il post o condividere su Facebook l'iniziativa come vi pare. Quello che volete e dove volete!

Qualora il vostro blog avesse già aderito all’iniziativa "CO2 neutral" allora oltre che brave/i potreste essere doppiamente fortunate/i perché, se infatti sarete estratte/i come vincitrici/ori, sarete omaggiate di un extra bottino a sorpresa (credo sarà qualche infuso speciale...) .

Il Candy è rivolto a tutti blogger, donne e uomini virtuali. Purtroppo se non avete un blog o un sito web non potete partecipare perché andrebbe a decadere l'iniziativa non essendo possibile piantare l'alberello (ma non vi preoccupate, il prossimo Candy sarà accessibile anche a voi :)).

Evviva la foresta!

Così davvero avremo una possibile riduzione di anidride carbonica come potrebbe avvenire per l’Area C (mi riferisco alla riduzione, parlo infatti del peeling dell'area C - per quell'altra Area C, pur respirando le polveri sottili in sella ad una bicicletta preferisco non esprimere il mio dissenso parere contrario).

In questo modo per San Valentino dell’anno prossimo forse avremo meno emissioni di CO2, saremo più felici, probabilmente sorrideremo di più e sorridendo di più saremo anche più belli e più attraenti agli occhi del partner (comunque anche durante il riso il cervello rilascia le endorfine).

Tutto ciò, unito anche agli effetti del peeling dell’area C vi potrà essere d'aiuto. 
Che dite, me la passate?

Vi posso anche aggiungere questa curiosità a poroposito di CO2.
Le endorfine sono un gruppo di sostanze prodotte dal cervello, classificabili come neurotrasmettitori, dotate di proprietà analgesiche e fisiologiche simili a quelle della morfina e dell'oppioSembra infatti che possano agire come stabilizzatori dell'umore, proteggendo dall'insorgenza di stati depressivi

Le endorfine sono analgesiche, bloccano il dolore e donano euforia, felicità e senso di benessere.
L'esercizio fisico intenso provoca un aumento (nel sangue) di anidride carbonica (CO2), che induce una maggiore sintesi di ACTH e beta-endorfine.

E anche il sesso sappiamo favorisce il rilascio di endorfine….
Ecco fatto il collegamento con S. Valentino, soddisfatti ora?

Nella peggiore delle ipotesi, qualora a San Valentino vi trovaste soli, fatevi una bella risata: infatti durante il riso il cervello rilascia le endorfine che esercitano un effetto tranquillante sull'organismo, rafforzando anche le difese immunitarie. Di rado le persone felici si ammalano.
Anche mangiare le fave di cacao aiuta a stimolare endorfine ed è una cosa che potete fare tranquillamente da sole, così come anche ascoltare la musica, fare meditazione, una seduta di agopuntura o un massaggio (se non ricordo male anche lo starnuto le stimolerebbe...).

Ora provo a vedre come rilasciarne un po'!

venerdì 6 gennaio 2012

Lava, lava la Befana!

"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col cappello alla romana:
Viva viva la Befana!"

Questa era la filastrocca di quando ero bambina.

La calza.
E guardate un po' che cosa mi ha portato la Befana stanotte, ora che sono grande. 
In un primo momento ho pensato avesse preso dentro con la scopa nel passare tra gli alberi a folle velocità (magari attirata da un "falso miraggio") perché queste mi sembravano ghiande. Poi ho pensato potessero essere datteri OGM (forma a parte, la texture è quella, la conosco troppo bene) e alla fine mi sono convinta fossero dei dolcetti caramellati tipo "croccante alle nocciole" (nocciole "croccate" nel caso specifico). Ma ho anche pensato che era impossibile dato che, se un po' mi conosceva non mi poteva cadere sullo zucchero in questo modo (molto più probabile dalla scopa). 

La sorpresa.
Un po' delusa mi sono avvicinata con fare sospetto alla confezione e...
Leggo: NOCI LAVATUTTO, 100% biodegradabili per lavare in modo ecologico ed economico (però non si possono mangiare).

Sapindus Mukorossi, le noci lavatutto
E quello "stregatto" è uno dei miei calzini che ho trovato sul tavolo
(nemmeno si è sprecata ad utilizzare una sua calza, vabbè...)

Sapindus mukorossi.
I gusci lavano senza inquinare e si decompongono naturalmente.
Sono efficaci grazie all'alto contenuto di saponina, hanno un alto potere detergente  e un'effetto ammorbidente (e per lo sporco più ostinato basta aggiungere un po' di bicarbonato).

Sono ipoallergeniche e delicate su tessuti e colori, adatte anche alla pelle dei neonati e di chi ha allergie ai detergenti chimici (vi siete mai chiesti perché "vi prude il maglione" a volte?? Probabile non sia il maglione ma piuttosto il detersivo...).
Sono adatte per tutti i tessuti di seta e lana, per lavaggi da 30° a 90°.

Inodori, basta aggiungere qualche goccia del vostro olio essenziale preferito per profumare in modo naturale il bucato (dove devo aggiungerlo però non l'ho ancora capito).

E sono economiche perché con 1 Kg  di noci (la confezione è 250 g) si fanno 200 lavatrici e non necessitano di additivi o ammorbidenti (la confezione da 250 g costa solo 5,45 euro e funziona per circa 50 lavatrici).


DIRETTAMENTE DALL'ALBERO AL CESTELLO DELLA LAVATRICE!

Si mettono 5/7 mezzi gusci sminuzzati (che corrispondono a 10 g circa) nel sacchetto di cotone in dotazione, che finisce nel cestello della lavatrice (lo vedete a destra nella foto). Possono essere utilizzati per 2/3 lavaggi e alla fine si buttano nell'umido insieme ai rifiuti organici.

E da oggi i panni sporchi si lavano sempre in casa ma con le noci!

La vecchia filastrocca che recitavo da bambina, ora che son grande massaia diventa:

"La Befana vien di notte
con le noci tutte rotte
con il sacco della lana
Lava lava la Befana!"

Ebbrava la Befana!!
In realtà, per questa scoperta deliziosa devo ringraziare Mus di Veganblog (la stessa del "falso miraggio" che suppongo sia costato uno schianto alla Befana) che nel commentare il mio angelico detergente per il viso mandorle e anice mi ha regalato questa preziosa informazione. 

Oltre il guscio.
Vedete, spesso nei commenti si trovano informazioni preziosissime per cui mi raccomando, leggetevi sempre anche i commenti (nei commenti a questo post vi dirò come mi sono trovata con le noci).

Tra poche ore, quando farà giorno, dovrei partire con la mia scopa per le montagne: tempo permettendo, andrò a fare una bella camminata in mezzo alla natura!

P.S.
Ma la Befana che lava (ma non stira) dovrei essere io??


P.P.S.
Ve le racconto anche in un video su Youtube.

lunedì 10 ottobre 2011

Emo-post

Ho deciso di deprimermi e questo post è un elogio alla tristezza emo.

Ma scherzooo!!! Figuriamoci, nemmeno per sogno. Oltretutto la frangia (grandissima seccatura) l'ho eliminata qualche anno fa.

Evviva la vita!
Sono assolutamente vitale.
E come potrei non esserlo visto che sto per parlare di una sostanza fondamentale per la nostra sopravvivenza. Non si tratta dell'acqua, anche lei certamente essenziale (e fareste meglio a preferire quella del rubinetto a quella delle bottiglie di plastica). E nemmeno si tratta della carne.
Qualche dukaniano al momento sotto "effetto euphoria dieta" potrebbe configurarsi una bella bistecca gigante, magari grondante sangue...

Il soggetto.
E così il post si tinge di rosso (ma Dexter Morgan qui non c'entra).

Il Serial.
Vi ricordo che la 6a stagione è andata in onda domenica 2 ottobre negli Stati Uniti e come immaginabile, ha fatto record di ascolti (qui arriverà a gennaio ma non ho alcuna intenzione di attendere tanto :)).

Il mio viaggio globuloso.
Tutto questo preambolo per dirvi che di recente ho fatto un viaggietto tra i globuli rossi come inviata per la rivista Phit, un Magazine dedicato a sport e benessere che potete trovare distribuita in tutti i "Virgin Active" d'Italia (ma anche in edicola). 

Vitamina Phi.
Sul numero di Novembre (in uscita i primissimi giorni del mese) la rubrica "Vitamina Phi" vi parlerà della Dieta dei Gruppi Sanguigni di Peter d'Adamo, famoso naturopata americano. 

Emo-dieta.
Esiste una relazione tra gruppo sanguigno e stato di salute in cui il cibo gioca un ruolo fondamentale (di cosa si cibino gli emo invece lo ignoro).

Intolleranze.
Questa cosa ci porta dritto alla questione delle intolleranze alimentari che potrebbero anche dar luogo a pruriti improvvisi che "ti fanno sbattere contro i muri di casa come una pallina da tennis".

Era una tranquilla domenica di sole e vento (e si sa che certi soggetti nervosi subiscono ancor più la magia del vento).

La doccia.
Il prurito è stato decisamente portato oltre la soglia di guardia dall'acqua (probabilmente molto calcarea) della doccia. Se prima di entrare avvertivo un leggero fastidio dopo la doccia mi stavo strappando la pelle di dosso con le unghie!

La colazione.
Avevo mangiato i miei biscottini di kamut alle carote.

D'Adamo vs Dukan.
Diciamo che il pensiero di d'Adamo è molto discusso all'interno della comunità scientifica ma credo meriti comunque attenzione (se la diamo a Dukan perché non darla anche a lui?).

Dato che ho trovato un riscontro su di me allora ho deciso di approfondire l'argomento e di raccontarvi chi sono anche attraverso i miei cibi favoriti e alcune delle mie caratteristiche fisiche (nessuna informazione circa altezza, peso, taglia: scordatevelo!).

Identikit di una persona intollerante.
Ho 30 anni. Per il momento non ho bambini. Sono single, nel senso che pur essendo sposata non mi sono affatto annullata nel matrimonio e ho mantenuto il mio status di individuo autonomamente pensante e sono libera di dire, fare, pensare con la mia testa e di portare avanti i miei interessi extra-coniugali (il blog, shopping per conto mio, un mio conto corrente, ecc.).

La moglie che non stira.
Perché soffrire al vapore per stirare una camicia? Se serve nella versione "classica" abbiamo una lavanderia sotto casa. Se invece serve "sportiva" è sufficiente il lavaggio a 30 gradi con antipiega e stenderla bene (poi una passata di mano una volta indossata toglie proprio tutte le pieghe).

Resisto.
Non mi ammalo praticamente mai (credo di avere avuto la febbre giusto 5 volte da quando sono nata).  I raffreddori mi stanno lontani e ho un'ottima resistena allo sforzo fisico.
Potrei correre per ore e smetterei solo per noia (credo quest'anno proverò finalmente la "Stramilano" dato che la "Salita al Pirellone" me la sono persa).

Sensibile.
Sono una persona sensibile (buona, affettuosa, amorevole, cortese, cordiale, gentile) nel senso che sono facilmente attaccabile dalll' Escherichia Coli, un ceppo di batteri responsabili dell'infezione alle vie urinarie (e infatti, l'unica volta in cui la febbre mi salì a 40 finii in ospedale proprio per questo motivo).

Meditazione.
Lo yoga mi piace più idealmente che praticamente. Per me "o riposo assoluto o si pedala!". Le vie di mezzo mi vanno un po' strette (e facendo una fatica incredibile a visualizzare mi innervosisco e basta). 
Diciamo pure che pratico la meditazione in casa e fuori casa ma a modo mio.

Mi piacciono gli sport all'aria aperta, le camminate in montagna e la bicicletta soprattutto in queste stupende giornate d'autunno. Ottimi momenti in cui provo a meditare (anche se poi finisce come quando lavo i piatti).

Aspirazioni.
Equilibrio e moderazione sono le parole che preferisco associare alla parola dieta (e che in generale preferisco anche se è difficile metterle in pratica ma ci si prova).

La mia (non)dieta.
Infatti seguo una dieta bilanciata prevalentemente a base di frutta, verdura (anche se in questo ultimo periodo l'ho praticamente scordata come ben sa la signora del test tricologico), cereali, pesce e latticini (questi ultimi cerco di limitarli). 
E se un giorno ho voglia di carne (tradotto, "se il mio corpo la richiede") la mangio senza pensieri (sono comunque sempre più rare queste voglie).

Elogio al Giappone.
Bevo tè verde in continuazione (è la mia bevanda della salute). 
Amo particolarmente lo zenzero (in questo caso non nella versione Rapunzel) che insieme al wasabi finisce per costituire il piatto principale di un pasto giapponese (vi è sufficiente guardare l'ultima foto in basso in questo post). Il Chirashi di salmone diventa così un contorno.

Frutta.
Banana e prugne sono i frutti che preferisco. 
La banana è l'ingrediente prediletto dei miei frullati estivi e le prugne sono state utili non solo per alcuni trattamenti di bellezza (oltre che per "lo Smoothie al peperone") ma anche e soprattutto in un momento di sconforto casalingo.
Fino a qualche anno fa la mela era la favorita: ne mangiavo anche due o tre al giorno ma poi credo di essermi stufata come di molte altre esagerazioni della mia vita (dallo shampoo alla cannella alla Terralava... esatto, ora solo BeSave!)


plasma, piastrine, globuli rossi, globuli bianchi e anticorpi
Autore: g000nz0

Desperate Housewives.
La mela rossa comunque resta in uno dei miei serial preferiti (anche del marito): ultima serie questa 8a che stanno trasmettendo da settembre negli Stati Uniti (e come per Dexter, diciamo che si sta provvedendo).

I peperoni.
Mi piacciono molto anche i peperoni (vi ricordo "lo smootie alle prugne", lo stesso di cui sopra). E ora che inizia la stagione farò il pieno di broccoli e cavoletti di Bruxel, ottimi alimenti anti-cancro (resta solo da organizzare la disinfestazione della casa prima dell'ingresso del marito... Dexter?).

Camilla era anche la tortina del Mulino Bianco che alle elementari dividevo con la Moni (unica eccezione ai frullati di frutta e alle torte che la mia mamma mi preparava).

Oggi carote e mandorle le utilizzo per i miei biscottini di kamut.
In questo stesso post scoprirete che il riso mi piace bollito, magari accompagnato da verdure al vapore (che con un o spago filo di olio di semi di girasole biologico e del formaggio grattugiato è ancora più buono).

E VOI?
Se vi ritrovate un po' in questa descrizione probabile abbiate ereditato il vostro gruppo sanguigno dall'uomo dell'Himalaya che si è formato 10-15 mila anni fa.
Anche voi, come me, siete B.

Sherlock Holmes.
Dopo la lettura dell'articolo su Phit sarete in grado di individuare grazie ad una serie di indizi il gruppo sanguigno altrui (e certamente anche il vostro se ancora non lo sapete).

Io l'ho scoperto solo dopo avere donato il sangue per la prima volta 4 anni fa (sulla tessera dell' Avis c'è scritto: B +CCDee kk ).
Certo mamma lo sa che sono B ma volevo la conferma scritta.

La mamma che non ricorda.
E non tutte le mamme ricordano. Mio marito ci scommetto che è di "gruppo A" ma senza un esame di laboratorio non ne ho la certezza (e qui avrei tanto voluto avere Masuka come amico).

Tutto questo per dirvi (anche) che ho probabilmente scoperto la possibile causa dei miei pruriti.

Intolleranze di gruppo.
Tra gli alimenti indicati come problematici per questo gruppo troviamo infatti:
- mais e suoi prodotti (polenta, fiocchi di cereali, tacos, patatine, pane, biscotti, olio di mais, malto, maltodestrine, altro)
- orzo
- frumento e derivati 
- segale e suoi derivati

Utilities di gruppo.
Per sapere quali sono gli alimenti problematici e quali i più adatti al tuo gruppo sanguigno consulta la pagina "alimenti e gruppi sanguigni".
Se invece non conosci ancora il tuo gruppo sanguigno puoi provare a fare l'emo-test di gruppo.

I primi pruriti, erroneamente associati alla tisana drenante (dato che si manifestavano ad una mezz'ora circa dal risveglio), sono quasi certa siano da attribuire ai fiocchi di mais che ho iniziato a mangiare a colazione.

Bye bye biscottini di kamut.
Stessa reazione tutte le volte che ho mangiato i biscottini di kamut (sin dalla prima "versione abbronzata"). 
Infatti per chi è intollerante al frumento (cosa a questo punto probabile) è necessario evitare tutti gli allergeni del frumento presenti in tutto il chicco, e quindi sarebbe bene evitare: farina bianca, farina integrale e crusca, segale, farro e kamut (in quanto un po' troppo simili al frumento).

Se intolleranti al frumento, abbiamo comunque a disposizione pasta, grani e farine di orzo, riso, mais, grano saraceno, avena, miglio, quinoa (in rosso gli alimenti invece problematici per il gruppo B).

Il riso come vedete si salva.

Non ricordo se in effetti questo prurito è iniziato con il pane di segale ad agosto (devo provare a mangiarlo di nuovo). E anche per l'orzo non saprei dato che in passato lo assumevo senza problemi (ma si sa, le cose cambiano quando meno te lo aspetti). 

Non ci resta che piangere mangiare...
Posso scegliere tra pasta, riso, miglio, sorgo, avena (per la crepe vedi il post sulla "colazione da Dukan"), grano saraceno, fonio e quinoa.
Mi concentrerò su questi alimenti.

Senza glutine.
E comunque le orecchiette di grano saraceno sono assolutamente adatte anche per i celiaci poiché senza glutine.

Riso.
Sta di fatto che oggi ho acquistato la farina di riso biologica.
Devo inventarmi un dolcetto che bene si sposi con lei (ovviamente ci sto già lavorando).

Fitocose.
Comunque domenica dopo la doccia, dato che avevo la pelle staccata secca, ho voluto idratarla utilizzando l'olio da massaggio Arnica e Canfora (alla posizione Nove. della top Ten per "pelli miste in città"). Saggia intuizione dato che non mi ha aumentato il prurito che comunque dopo 10 minuti è svanito (ho calcolato che la sommossa antigenica dura solitamente non più di 30 minuti).

Allarmi.
Nel prossimo post vi parlerò del kit di sopravvivenza per pelli d'autunno (non ci sarà nessun suono di campanello qui da me dato che i prodotti Fitocose arriveranno da Fabiana).

Oggi è la giornata mondiale per l'obesità: sembrerebbe che a soffrirne siano sempre più bambini (suggerisco un ritorno a scuola per i genitori).

Io invece credo andrò a fare il test delle intolleranze (e anche a donare il sangue dato che è più di un anno che non mi faccio vedere!).