"Sss, muti!" (al peperone): si beve

"Ci abbiamo preso gusto con questi "slim post", eh?!" (mi chiedo).

"Ammazza che caldo!" (mi rispondo).

Sono appena tornata dalla spesa alla Coop dato che qui non si vive solo di chiacchiere ed etichette. Dovevo infatti acquistare alcuni ingredienti per un dolcetto salato (esatto, dolce salato) che avrei voluto preparare (e postare) tra stasera e domani.

Peccato sia appena saltato tutto perché prima di svenire per il caldo sono riuscita a leggere sul termometro  28,1° C (ovvio, non la mia temperatura, l'ambiente dove mi trovo).

E' quindi da escludere qualsiasi fonte di calore indotta per le prossime 48 ore (salvo deciso peggioramento del tempo/abbassamento consistente delle temperature).

per cui il forno resterà per il momento spento in attesa dell'autunno vero.

Folgorata alla cassa.

Mentre ero alla cassa ho avuto una folgorazione. Stavo pensando ai colori autunnali definitivi da utilizzare per il blog. Il viola è già stabilito (e a ricordarmelo avevo davanti a me le prugne). Avevo poi le pere che però non mi sono state di nessun aiuto per via delle macchie. Così ho pensato ad una tonalità di rosso, ovviamente come secondo colore, da utilizzare col contagocce (di Photoshop) giusto per alcune micro zone, a supporto del viola/prugna, che sarà il colore principale.

Così la mia testa ha dato origine alla cosa che vedete qui sotto.

Ovviamente non lì alla cassa, prima sono dovuta arrivare a casa.

Si tratta di un centrifugato di prugne (appena acquistate), peperone rosso (che avevo già in frigo) e banana (quella pure già stava nel portafrutta). Tutti ovviamente biologici con la certificazione a foglia stellata.

Le quantità per una dose sono: 2 prugne "susina rossa", mezza banana, 1/10 di peperone. E poi 4 cubetti di ghiaccio, nient'altro.

Lo sto bevendo mentre scrivo (muta, nel senso che diminuisce allo scorrere dei secondi): rinfrescante, dissetante, stimolante.

Che non vi spaventi il peperone! 

E' il tocco che lo rende speciale (e anche indigesto per chi avesse problemi a digerire i peperoni). Comunque sappiate che il peperone crudo è più digeribile rispetto a quello cotto e parrebbe anche stimolare la digestione (oltre che essere ricco di vitamine A,B, C, P).

Con una fogliolina di menta sarebbe stato perfetto (ero però già alla cassa e non avevo voglia di ritornare in corsia).

In realtà, delle piantine di menta io le ho ancora sul balcone. Andate un po' a vedere il post sull'ammorbidente per talloni e guardate la foto. Cosa c'è dietro al tubetto della crema?

Esatto, è quella cosa secca come i talloni, di 2 inverni fa (la piantina).

Mi piace tenerla come ricordo, sono per il Vintage.

Segnalazione post post (aggiunta giovedì 15 settembre). 
Oggi a Fabiana ho sottoposto la stessa versione ma con l'aggiunta di rucola. Direi approvata a giudicare dal bicchiere vuoto. Arrivava accaldata dal tram e mi sembrava un bel modo di darle il benvenuto prima del pranzo.

Suoni puffi.

Il frullato in inglese si dice "smoothies" e il suono mi rimanda ai Puffi. Infatti in inglese puffo si dice "Smurf". In greco invece (ricordo quando qualche estate fa guardavamo i Puffi in vacanza) si pronuncia "Strunf" (come si scrive ve lo andate a vedere sul traduttore di Google così ascoltate anche la pronuncia precisa). E il "Grande Puffo" è "Papà Strunf"... 

"Strunf" mi sa di "Strunz", più italiano e decisamente meno puffoso.

Ci stiamo allontanando però, stiamo divagando.

Comunque i Puffi così come i barattolini del Mulino Bianco, il folletto Vorwerk (ho trovato un post su questo blog che lo ha riportato in voga), la Babysol (la bambola che si abbronzava, ricordate? Un po' come la bistecca della "friggi friggi", stessa cottura) sono assolutamente anni '80, indietro nel passato.

E allora? Niente, ve lo volevo solo dire, ho un debole per il passato (e alla fine questo non è più uno "slim post", puffi...).