sabato 3 settembre 2011

Almeno il blog è a impatto zero!

Vi ricordate del foglio bianco citato nel post precedente?
Sì dai, a proposito dei propositi di settembre, dei nuovi progetti da realizzare, dell' energia (pulita) di cui è pieno ogni inizio, di tutte queste cose che erano pari a zero?

Ebbene, oggi ZERO sarà solo l'impatto del mio blog (e il foglio bianco sparisce proprio).

Non sono impazzita (o meglio, non lo sono solo da oggi). Vi spiego subito.

Il mio obiettivo per quest'anno è di ridurre l'inquinamento nella mia casa e quale miglior modo di iniziare col rendere il mio blog ad impatto zero?

Questa iniziativa permette di neutralizzare le tracce lasciate dal mio blog per i prossimi 50 anni. Ma come? I miei figli quindi non potranno leggere tutto quello che ho scritto (anche e soprattutto per loro)??? Ovviamente non ci riferiamo ai post ma alle emissioni di CO2.
Con questo post contribuirò a piantare una quercia a Göritz, in Germania. Questa quercia sarà in grado di assorbire all'anno circa 5 Kg di anidride carbonica. 

Ma cosa c'entra il blog?
Dovete sapere che il funzionamento dei server (e il blog come tutte le pagine presenti nel web stanno su server che funzionando emettono anidride carbonica) è stato calcolato produca 0,02 g di CO2 per ogni visita.
Se fossero 15.000 visite al mese (figuriamoci, già arrivare a 1000 sarebbe una gran cosa) avremmo una emissione di 3,6 kg di CO2 l'anno.

Diciamo piuttosto che il mio alberello contribuirà a neutralizzare le emissioni di altri blog che ancora non hanno aderito all'iniziativa :)

Erano giorni che l'occhio mi cadeva sulla frase "rendere il mio blog ad impatto zero". Stava  scritta nel mio block notes nell'elenco delle mille cose da fare (incorniciata da un bel rettangolo, ma non evidenziata, dimenticata quindi nella moltitudine di segni degni di una mente sovraffollata). - Per capire a cosa mi riferisco leggi i commenti al post precedente, in fondo al post.

Presa di coscienza.
E' successo che ieri mattina ho fatto un salto sul blog di Ali e guarda caso, ho visto che il suo blog era ad impatto zero (o CO2 neutral o ancora carbon neutral, è la stessa cosa).
Poi ho avuto uno scambio di commenti con Ayame circa l'interpretazione dei miei scarabocchi da block notes (le avevo chiesto in diretta una consulenza) e in una sorta di autoanalisi (solo mentre scrivevo ho infatti realizzato) è emerso che ho un gran casino in testa!
E questo si traduce in una scrivania assolutamente in linea con questo sovraffollamento (e sfortunatamente la scrivania coincide con il tavolo da pranzo) e la casa è totalmente da cambiare resettare (non esiste la funzione revert per portarla ai primi giorni in cui siamo entrati? – già dopo 3 mesi era combinata com'è oggi).

Mettici poi che la sera prima ero stata a casa della Sibi: casa nuova, entrata da poco (mezz'ora prima di me forse?). Infatti se non fosse stato per la biancheria stesa avrei giurato che fosse disabitata da quanto era minimale nell'arredamento e soprattutto priva di oggetti inutili!

Dalle parole ai fatti.
E allora ecco il mio piano d'azione:
Eliminare il superfluo che mi fa accumulare un sacco di polvere (che e a volte si nasconde dove nemmeno ti immagini di dover passare a spolverare con il "mostro azzurro a mille zampe").

Eccolo: 

Anche Lui mangia la polvere

 (ma cosa caspiterina c'è lì dietro...)

Accumula accumula alla fine ti ritrovi sommersa da riviste, libri, fogli di carta, documenti della banca, bollette di luce e gas e una miriade di altre cose INUTILI!!!
Un buon 70% dell'inutilità della mia casa è costituito proprio dalla carta.

Ritorno alle origini.
Così ieri dopo mesi che lo dicevo ho fatto in modo di non ricevere più dalla banca documenti cartacei. Da oggi solo pdf e il postino potrà dilungarsi in chiacchiere e caffè da un'altra parte (in realtà non ancora, restano da sistemare le bollette del gas e della luce e credo di dovermi recare in banca...). 
Così da oggi il pouf poggia piedi/tavolino, situato ai piedi del divano, ritornerà ad esercitare la sua funzione originaria "di poggia piedi".

Le buone abitudini.
Tener pulita ed arieggiata la stanza di lavoro è una buona abitudine.
In particolare, la stanza dove si dorme dovrebbe essere essenziale. Per cui via tutte le valige che erano ancora lì dalle vacanze, eliminate (le ho stivate in uno spazio che abbiamo nel contro soffitto).

Pulizie di primavera.
Ho fatto le pulizie di primavera. Tende in lavatrice, lavaggi di tutte le superfici bianche lucide ed opache (cucina e armadio) con lo sgrassatore universale marsiglia - e riscacquo con aceto di vino bianco.
Per la pulizia degli ambienti domestici andrebbero utilizzati esclusivamente prodotti naturali come l'aceto e il bicarbonato (chi sa se lo sgrassatore passa?).
No antibatterici, no anticalcare (già l'aceto è un anticalcare).

Ciak si gira.
"Infatti per far brillare le mie superfici in acciaio io uso l'aceto. E lo uso anche in lavatrice al posto dell'ammorbidente. E voi, cosa aspettate?"

Stiamo freschi.
Per i pavimenti ho usato il detergente pavimenti freschezza artica della linea "Viviverde Coop" realizzato con tensioattivi ad elevato grado di biodegradabilità, certificato ecologico Ecolabel (l'inci però non è proprio verde e oltretutto il colore del detergente è azzurro). 
Verde è invece il colore del sapone liquido per il corpo della stessa linea (e di verde quello ha davvero solo il colore!!!).
Dato che il detergente per pavimenti contiene alcool dovete tenere aperte le finestre per aerare la stanza.

Su questo sito ho trovato info interessanti, ve le chiacchiero qui di seguito (qualcosa ho già messo nelle cose scritte sopra).

Per il bucato in lavatrice.
Non usate detersivi con tensioattivi cationici, sbiancanti ottici, aromi sintetici, enzimi; meglio se non profumati (benissimo, a parte i tensioattivi cationici e gli aromi sintetici che parrebbe non avere, per il resto il mio "Sole" lavatrice con bicarbonato li ha tutti!). Eliminate poi l'ammorbidente. Come vi dicevo, io già lo faccio da quanto Fabiana me lo ha suggerito (uso aceto di vino bianco).

Lavaggi a secco.
Se portate gli abiti a lavare in lavanderia, ricordatevi poi di lasciarli appesi per due giorni all’aria aperta prima di riporli nell’armadio(!). Cosa?????
Da oggi le camice del marito ritornano alla lavatrice e se perdono qualche taglia pazienza, vorrà dire che la 51esima camicia sarà gratis (dato che non avremo più 2,50 euro a camicia da dare alla lavanderia).

Per l'ambiente che non deve fetere.
Eliminare dalla propria vita ogni tipo di deodorante per ambiente sia solido che liquido (compresa profumazione del WC). No incensi, no sali da bagno, no deodoranti negli armadi (naftalina, antitarme, ecc..). Eliminare deodaranti dalle scarpiere, dalle toilette, dalle prese elettriche, dalla lavastoviglie.
Io ogni tanto in camera e soggiorno spruzzo l'olio balsamico per ambiente di Fitocose: sono tutti semafori verdi e puoi riprendere a respirare tranquillamente.


Certi rilasci...
Il punto critico di questa "operazione mangia polvere" è la libreria Expedit dell' Ikea (la 5x5).
E' sovraffollata (sopra, sotto, dentro, fuori... è carica come un somaro e sta quasi per crollare!) e forse pure a rilascio di formaldeide...

Lo sapevate che la formaldeide è la vera sostanza causa di molti processi di tossicità che può essere presente in molti mobili nuovi, colle, vernici? In alcuni paesi tipo la Germania è stata messa al bando ed i mobili sicuri hanno la sigla " E1 ", cioè privi di formaldeide (ma noi viviamo in Italia, che fortuna!)

Non ho idea se ne sia o meno priva, rimarrò con questo dubbio.

Formaldeide a parte, ma come si fa a eliminare tutte queste tonnellate di carta (esagero, quintali)?

raccolta differenziata carta
Un cassonetto della raccolta differenziata della carta in Valtellina

Dove lo butto?
Dovete sapere che non tutta la carta va nella raccolta differenziata della carta. E come si fa a distinguere quale sì, quale no?
Per chi abita a Milano basta andare sul sito dell' AMSA per vedere che la carta contaminata da alimenti, quella plastificata o metallizzata, la carta carbone e la carta assorbente NON vanno insieme alla carta (ok invece il tetrapack delle bevande). Queste carte vanno nel sacco nero dell'indifferenziata (così parrebbe).

La cosa migliore da fare resta NON acquistare cose inutili e non prendete riviste omaggio se poi tanto non le leggete: chissenefrega se sono gratis!

Shopping pericoloso.
Vi ricordate il Bisfenolo A?
Ne ho parlato nel post sull'acqua nelle bottiglie di plastica (da non bere assolutamente),
Il Bisfenolo A è contenuto in molte plastiche alimentari (biberon dei bambini compresi).
Lo sapete che venite in contatto tutti i giorni con lui?
E nel vostro momento migliore: lo shopping (se acquistate on line questo però non succede).

Dovete sapere che gli scontrini di carta sono una delle cose più pericolose proprio perché non se ne sa nulla. Il Bisfenolo A è un estrogeno sintetico, ovvero una sostanza in grado di mimare perfettamente l’azione dell’ormone estrogeno nel sangue, con conseguenze potenzialmente molto gravi sull’equilibrio ormonale, specialmente quando l’esposizione è costante nel tempo (questo vale per le cassiere).

Assolutamente non fate giocare i bambini con gli scontrini, e poi soprattutto non buttateli insieme alla carta da reciclare, la inquinano.
E non lavatevi le mani con salviette o saponi contenenti alcool dopo aver maneggiato uno scontrino (l’alcool parrebbe aumentare drasticamente l’assorbimento cutaneo di BPA).

Ma non solo gli scontrini sono un pericolo.
Purtroppo questo Bisfenolo A lo ritroviamo anche dal parrucchiere.
Mentre siete in attesa che il trattamento faccia il suo effetto magico (e chissà quanta roba chimica vi stanno facendo penetrare nel capello!), state sicuramente sfogliando delle riviste fatte con carta termosensibile: la carta termosensibile è lucida e si scurisce se sottoposta a frizione. E' sufficiente strofinarla con una moneta (o anche con le unghie per chi le avesse sufficientemente lunghe) e se si macchia (non di tinta ovviamente) è carta al Bisfenolo A!

SOS zenzero.
Se le altre carte siano o meno dannose non lo so ma vi posso dire che io mi baso sull' olfatto. E se dopo aver sfogliato una rivista mi viene un bruciore di stomaco o avverto un senso di pesantezza e nausea (in questo caso lo zenzero farebbe proprio bene) finiscono nella spazzatura, smembrate: la copertina plastificata nell'indifferenziata, le pagine... dove vanno le pagine? Non l'ho mica capito!

Quindi?

Meno disordine in casa = Meno disordine mentale.

Casa più pulita = Aria più buona che respiri (e la mamma romperà meno :)).

Ah, vi dovevo dire a cosa mi servono gli avanzi di stoffa che ho ritagliato nel post precedente ma ve lo dico nel prossimo.
Ho dovuto posticipare ma almeno da oggi il mio blog è CO2 Neutral.

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