giovedì 8 settembre 2011

Confettura per tutti i piatti (di ceramica)

In questi due giorni ho lavorato da dietro le quinte per preparare le due sezioni che vedete qui a destra che vi potranno fornire qualche informazione in più sul blog e su come districarvi tra i suoi contenuti e certe etichette.

Non contenta, ho anche preparato una deliziosa confettura al limone adatta ad ogni piatto.

Questa cosa era già in programma da alcuni giorni e rimandata come l'altra cosa (comunque tra poche ore vi saranno utili quei pezzi di stoffa).
Si farà tutto nel weekend.

Vi parlavo delle mie mani secche per via del detersivo per piatti che, stupidamente, ho utilizzato senza guanti per alcuni giorni. Dato che per un discorso di economia (di spazi) non abbiamo la lavastoviglie, i piatti li lavo a mano. Infatti al posto della lavastoviglie a sinistra sotto al lavello, anzi, lo voglio chiamare "acquaio" (in ricordo dei tempi delle elementari), c'è la lavatrice. La lavatrice è quel simpatico elettrodomestico che per 2 giorni si è preso gioco di me con spie intermittenti a segnalarmi un malfunzionamento inesistente.
Infatti mi è bastato staccare la corrente e riattaccarla per vedere la situazione ripristinata (chiaro è che invece un altro malfunzionamento è decisamente esistente e reale).

Ma non giriamoci troppo intorno (capirai, 8 mq in totale e poi sei sul ballatoio): vi stavo parlando delle mani secche.
Altro che mani di giraffa! La banana che avrei dovuto utilizzare per preparare la maschera nutriente me la sono mangiata per colazione per cui la maschera è saltata.

Ma cosa c'entra la confettura?
La confettura forse potrebbe essere la soluzione, l'alternativa ai guanti o alle mani secche e rovinate dai detersivi.

Eccola qui, pronta, etichettata per benino e disponibile per essere scambiata con la sua sorella ai mirtilli neri che ho utilizzato per i miei muffin integrali alla ricotta.

detersivo per piatti fatto in casa (non si mangia!)

Ovviamente avrete capito che questa confettura non si mangia perché al posto dello zucchero c'è il sale e non credo vi piacerebbe.

Utilizzando questo preparato infatti non dovrete più adoperare i guanti per lavare "giusto i due piatti" perché è realizzato con ingredienti naturali (in questo caso i limoni e l'aceto non sono biologici ma nulla vieta di usare prodotti bio nell'eventualità di assaggiarla) e le vostre mani potranno stare tranquille.
E passerete dal computer ai piatti, dai piatti al telefono, dal telefono ai piatti, dai piatti al naso che prude in modo disinvolto e veloce.  

Questo non significa che poi non dobbiate utilizzare la crema mani e unghie al Burro di Karité di Fitocose: anzi, è obbligatoria. Oltretutto avendo una profumazione al limone molto accentuata mentre la spalmate vi sembrerà di non avere ancora smesso di lavare i piatti (se state lavando i piatti, il contrario: vi sembrerà di spalmarvi la crema).

La cosa interessante è che chi ha la lavastoviglie potrà comunque utilizzare questo prodotto per altre due ragioni (per la lavastoviglie comunque la dose è di 2 cucchiai).

Quando lo preparerete un profumo di limone pervaderà la stanza in modo dolce e piacevole e vi accompagnerà in queste ultime giornte d'estate verso l'autunno, con un tocco di romanticismo.
E, cosa più importante, non vi sentirete più dire che l'acqua che bevete, ora che utilizzate la caraffa filtrante senza filtro, ha uno strano sapore: "Sssssh, non è per colpa del filtro che non state più usando ma sono i bicchieri che sanno di detersivo!"
Infatti molto spesso il detersivo, se non risciacquato bene, lascia quel retrogusto fastidioso (oltre che dannoso) sulle stoviglie e soprattutto in bocca. Con questo detersivo vegetale non succederà più.

Se vi ho convinto, allora vi dico cosa vi serve per la preparazione: niente che non abbiate già in casa. Limoni, sale grosso, aceto di vino bianco, acqua e un frullatore (va benissimo quello ad immersione, io ho utilizzato proprio quello).

E' una ricetta veloce da preparare (in mezz'ora fatte tutto) e con questa dose riempirete una confezione di confettura da 350 gr.

Ecco le dosi: 100 gr di sale grosso, 200 ml di acqua, 1 limone e mezzo, 50 ml di aceto di vino bianco.

Preparazione.
Mettete in un mixer il sale, i limoni tagliati e ripuliti dai semi e una parte dei 200 ml di acqua (che vi servirà per permettere alla lama del mixer di non rovinarsi). Frullate, mettete in un pentolino insieme all'aceto e alla poca acqua rimasta e a fuoco basso lasciatela andare per 15 minuti circa da quando inizia a bollire.
Fate poi raffreddare e mettete in un contenitore rigorosamente in vetro.
La plastica non va bene in quanto credo possa verificarsi una reazione chimica (supposizione avvalorata da Franca).

Confezionamento.
Poi mettete le mie etichette e spacciatela al marito per crema al limone (perché  non lo è?).
Questo potrebbe essere uno scherzo davvero di cattivo gusto, anzi direi, salato (come il prezzo che vi farebbe pagare: meglio evitare :)).

In realtà sarebbe stato perfetto disporre di un contenitore per sapone liquido da bagno, in vetro trasparente e con dosatore. Non avendolo trovato ho ripiegato sul vuoto della marmellata Rigoni ai Mirtilli Neri e, per la merenda, anche sul pieno.

Infatti oggi per merenda (e anche ieri a dire la verità) ho provato la Nocciolata (crema di cacao e nocciole) Rigoni: altro che Nutella, questa sì che è davvero superlativa.

Guardate qui gli ingredienti delle due creme e poi decidete quale preferite (possibilmente assaggiatele entrambe per fare il confronto).

Nutella Ferrero:
Zucchero, olio vegetale, nocciole (13%), cacao magro, latte scremato in polvere (5%), siero di latte in polvere, emulsionante: lecitina (soia), aromi.

Nocciolata Rigoni:
zucchero*, pasta di nocciole 16%*, olio di girasole*, latte scremato in polvere*, cacao 6,5%*, burro di cacao*, lecitina di girasole, aroma naturale di vaniglia. * da agricoltura biologica.

Della Nutella a me disgusta il sapore troppo dolce, quasi finto/chimico, e invece ho apprezzato molto questa alternativa biologica (diciamo pure che anch'io, certi giorni al mese, sono più facilmente sedotta da certe golosaggini).

Per concludere, se avete qualche ospite che parla un po' troppo non resta che fargli provare questa crema (alle nocciole) e parlerà meno. Se invece volete proprio farlo smettere allora fategli assaggiare l'altra crema (quella al limone) e vedrete che per un po' non parlerà più.

2 commenti:

  1. Wow...sei assolutamente fantastica!!!
    Lo preparo oggi stesso e ti faccio sapere cosa ne verrà fuori! :D
    Mia suocera è una fissata di "cose naturali", quindi le manderò presto un vasetto!
    Ho da chiederti se hai, per caso, qualche bella ricettina naturale per purificare il viso e prepararlo ad un evento che si terrà fra tre settimane! Qualcosa che renda la pelle pulita e libera da qualche brufoletto pre-ciclo!
    So che non centra nulla con questo post, ma chissà che non sia da spunto per un prossimo ;)

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  2. Buongiorno Ayame,
    ma che piacere sapere che sei stata colpita da questa confettura!
    Di cose nuove e mai sentite ad oggi non c'è quasi più nulla e anche questa ricetta la trovi raccontata un po' da tutte le parti (io l'avevo scoperta lo scorso anno scaricando un manuale di prodotti vegani). Sopratutto poi quando si tratta di prodotti fai da te è sempre meglio affidarsi a ricette "approved" soprattutto se non si hanno le competenze.
    Allora vediamo di trovare qualcosa comunque di speciale per il tuo viso andando a spulciare nel mio manuale di ricette assolutamente sicure. Ne parleremo nel prossimo post (che sarà spero oggi). Oltretutto non guasterebbe nemmeno a me una pulizia profonda e poi, per certe occasioni speciali... si fa, sia fa
    ;)

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