giovedì 28 giugno 2012

Hot&Food: ricette d'estate!

E’ estate! 
In realtà già da qualche giorno ma si sa, io arrivo sempre oltre tempo massimo.
E mi chiedo: dov'ero con la testa il 21 giugno? Non si sa.

Forse questa è la volta buona per riprendere a postare con i ritmi di una volta (ricordate i bei tempi di un post al giorno?) e spererei almeno in 3 post a settimana, magari lasciando perdere per un po' la psicanalisi per riprendere con spignatti, prodotti cosmetici e qualche ricetta sfiziosa, così da tenervi belli freschi.
Infatti le alte temperature di questi giorni richiedono rimedi rinfrescanti che andrò a riassumervi rubacchiando cose qua è là sparse in giro per il blog, chiaro, il mio di blog (così almeno vi evito lo sbatti di girare per post alla ricerca del mio scrub cocco e limone, prodotto Top, che trovate nel post "Semifreddi (afrodisiaci) per le feste" - lo vedete nella foto sulla destra, in background).

In realtà vi vorrei parlare anche di risparmio energetico e di risparmio più in generale dato che si preannunciano rincari decisamente "HOT" anche sulle le bollette di luce e gas, a partire dal 1 luglio.

E allora guardate un po' le mie strategie per ridurre (in alcuni casi aumentare ma questa è un'altra storia...).

Chi mi ama o mi segue saprà bene che il riso nero Venere nella mia cucina non manca da quando l'amica Mus di Veganblog me lo ha presentato in questa veste del tutto inaspettata.
Sulle caratteristiche del riso nero Venere vi rimando al mio post di Venere ma in sintesi vi dico che è un ottimo riso per mille ragioni (fidatevi!) e se consumato crudo, senza cottura come faccio io, non solo manterrà inalterate le proprietà garantendovi il massimo apporto nutrizionale ma vi farà risparmiare anche ai fornelli perché "si cuoce" direttamente nel frigo.

Per saperne di più sul cibo crudo o Raw Food, per dirlo all'americana, vi rimando al post "la Zucca illuminata".

Guardate come lo preparo (dosi per 3 occasioni, in totale 180 grammi).


Così come lo vedete è praticamente già cotto
(messo ieri a mezzanotte in frigo e ora è pronto da mangiare...)


Peso il riso, lo metto in una ciotola sotto l'acqua corrente tiepida/fredda e "lo massaggio".
Infatti mentre lo passate tra le mani (questo intendo per massaggio) è importante che stiate nel momento: non fate altre cose che vi possono distrarre. Solo così riuscirete a ristabilire il contatto con voi, indispensabile per la sopravvivenza dell'essere umano in questo mondo difficile :).

Tanti sono i modi per ristabilire un contatto con noi. Lettura, meditazione, recitazione, cucina, corsa, Yoga (domani devo proprio riuscire ad andare!), ecc ecc. Trovate il vostro e non pensate che sia una cazzata inutile/perdita di tempo non serva.

Io spesso (e soprattutto volentieri) sto nel momento. 
E quando mi capita mentre lavo i piatti ho delle intuizioni incredibili su progetti da realizzare, oggetti da produrre, libri da scrivere (poi accade che mentre qualcuno traduce in azione come l'amica Ayame, nel mio caso spesso e volentieri restano nel nebuloso territorio della mente e lì se la suonano e se la cantano per fatti loro). 
Anche quando sono ai fornelli ho delle intuizioni (e deduco sia a questo punto più un fatto di feng-shui ma non ho una conoscenza dell'argomento tale da poter affermare una cosa del genere - da aggiungere all'interminabile lista degli argomenti da approfondire).

Dunque martedì sera mentre cucinavo (in realtà era mentre ripulivo col cucchiaio di legno la pentola dagli ultimi residui di riso nero Venere...).
No scusate, prima finiamo qui se no perdiamo continuamente il filo.

Come si prepara il riso nero Venere crudista?
Una volta lavato il riso (vi direi di comprarlo biologico magari al Centro Botanico ma io non sono ancora riuscita a passarci per cui mi accontento del "Gallo" - non dovrei forse dirlo su questo blog?) lo mettete in un contenitore di plastica o vetro (come preferite in base alla disponibilità) e lo riempite di acqua fredda in una dose doppia rispetto a quella del riso (io utilizzo il bicchiere del frullatore ad immersione e lo vedete sulla destra nella foto del post sul frullato estivo della colazione - da quel 30 luglio alcuni ingredienti sono variati e non solo nel frullato...). Lo coprite e lo mettete in frigo
Dopo 8/10 ore sarà pronto per essere mangiato (lo potete conservare così per altri 2/3 giorni ma a me finisce prima).
La ricetta classica.
Io di solito lo faccio scaldare leggermente in padella con un sussurro del mio mix di erbe bio (più che un sussurro è un urlo), olive nere (un ruggito in questo caso... le olive nere sono una "new entry" di questo periodo, e abuso di loro così come faccio con le banane - vi rimando al post sul perché per iniziare bene la giornata occorra la banana - non pensate male, si parla soprattutto di cibo), peperoni crudi visto che sono anche di stagione, e, se non siamo vegani (e non lo siamo), anche del pecorino grattugiato o della mozzarella light (in questo periodo ho riscoperto la mozzarella light :)). Potete anche aggiungere del pepe nero (io lo infilo un po' ovunque) e se gradite (e io gradisco) dell'ottimo olio spremuto a freddo: io a quello extravergine di oliva, che si fa chiamare Evo, preferisco l'olio di semi di girasole biologico che risulta meno strong (e in fatto di oli non amo molto che siano "strong").


------------------------------------------- (saltare se andate di fretta)-----------------------------------------------
Ora posso raccontarvi dell'intuizione (che bello, non vedevo l'ora :)).
Dicevamo di martedì sera...
Stavo cucinando per la mia ospite, la Moni, per dirla come la diciamo noi qui al Nord che ci aggiungiamo l'articolo (è quello determinativo giusto per ripassare un po' di grammatica) davanti al nome proprio di persona.
Ho preparato un magico piatto a base di seitan saltato con peperoni, olive nere e riso Venere (e ti pareva!) che avrebbe richiesto un buon vino di accompagnamento (esperti di vini accorrette numerosi a suggerirmi che vino ci sta bene così almeno la prossima volta mi organizzo). Infatti non c'era nessun vino sulla mia tavola perché c’è stato un piccolo malinteso (Moni scusami, davvero!!) circa il mio stato attuale che non è di gravidanza ma tutt'altro. E lei ha pensato bene di non portare il vino anche, e soprattutto, per via dei miei messaggi minatori (riporto esattamente l'sms che le ho scritto: "Moni mi raccomando, non portare nulla altrimenti non ti faccio entrare dalla porta!!!! :D Non è un suggerimento, è un ordine!!! A stasera ;)" ) che stava a significare che a me importava solo della sua presenza e che non sarebbe dovuta impazzire per andare a recuperare "doni di circostanza" secondo uno dei più classici "clichè" (anche questa una "New entry"). 
Ma il vino da quel che ho appreso solo poi non sarebbe stato un clichè! :-| 
---------------------------------------------- (fine della storiella) ---------------------------------------------------- 


Così l'idea di andare a prendere il gelato che nel suo caso sarebbe stato tassativamente al limoncello. In realtà prima della gelateria (esattamente il civico prima) c'è un'enoteca per cui avremmo avuto addirittura due possibilità.

Mentre raccattavo dalla pentola gli ultimi chicchi di riso avanzati e si parlava di gelato, ecco arrivare l'intuizione:

"Creerò un gelato col riso nero Venere che chiamerò gelato al gusto di Venere aprirò una gelateria che avrà dei gusti speciali..."


Sembra vero gelato, incredibile!!

Di lì a poche ore avrebbe preso consistenza nel mio porta frutta in acciaio dell'Ikea uno splendido e cremoso gelato da potersi, forse, anche mangiare (stasera il giudizio inappellabile). 

Lontani i tempi in cui si tentava un gelato alla banana come questo.

Questa volta tutto sembra avere funzionato! 
Forse saranno state le giuste dosi (buddità inclusa), lo stare nel momento mentre con la frusta mescolavo per non far formare i cristalli-trappola di ghiaccio, l'atmosfera di un caldo pomeriggio di giugno... insomma, sta di fatto che questa volta dovremmo poterlo chiamare gelato :).

Ingredienti per il gelato di Venere.
  • 200 grammi riso nero Venere (cotto con procedimento a crudo, mi raccomando)
  • 1 banana media= 100 g (per dolcificare: è dolce e nel "mood" di Venere - è afrodisiaca se non vi fosse ancora chiaro il "mood" del gelato :))
  • latte parzialmente scremato Accadì 150 ml (scusate ma ora ho ripreso con il latte vero e io bevevo questo) 
  • pepe nero se volete (io volevo ma non so come, ma è finita che non l'ho più aggiunto... comunque posso aggiungerlo al momento, anzi forse meglio)
  • frullatore ad immersione
  • frusta per dolci
  • corrente (quindi bollette pagate)
  • freezer (il mio è un po' da sbrinare ma fa lo stesso)

Come si fa?
Frullate bene il riso con il latte e disponete il composto (che in realtà potreste anche già bere così) in una ciotola/portafrutta/o quel che volete. Coprite con la pellicola trasparente e mette in freezer per circa 40 min. Dopo 35 minuti circa tirate fuori e mescolate con la frusta (ovviamente stavo facendo altro e ho accumulato 15 minuti di ritardo sulla tratta pc-freezer :)). Trascorsi altri 35/30 minuti tirate fuori, frustate e ripetete l'operazione per altre 3/4 volte.

Nota.
Il contenitore non è rimasto per ore in freezer come la prassi avrebbe richiesto perché ho deciso di creare il mio gelato ieri pomeriggio verso le 15:30 e volevo tutto e abbastanza subito, tipico del mio modo di essere (un po' come i bambini con il giocattolo, lo vogliono subito!).

Per una variante Vegan vi suggerisco di provare con il latte di riso che da anche un tocco un po' più dolce al tutto (e poi tra risi se l'intendono). Io lo voglio rifare con il latte di riso e infatti l'ho aggiunto ora sulla lista della spesa che farò tra poco.

Ho come l’impressione che anche questo post sia già troppo lungo e divagante ma in quanto a parole non so proprio cosa fare per risparmiare! 

Altro rimedio per consumare meno ai fornelli quando fate la pasta, o il riso... (che siano elettrici come quelli di Miss Raw o a gas come i miei -i fornelli, chiaro).

Udite udite! 
Una volta che l’acqua bolle, buttate la pasta e mettete il coperchio, spegnete la fiamma e attendete qualche minuto in più rispetto ai tempi di cottura indicati... ed ecco fatto! 
Ma in questo periodo chi ve lo fa fare di usare i fornelli?  Mangiate crudo che vi fa solo bene - sui benefici del Raw Food ormai saprete tutto (magari lo avete letto anche su Phit magazine di marzo...?).

Altro rimedio per risparmiare energia (e consumare calorie?).
Io quest’anno nemmeno azionerò il Pinguino perché ho constatato con stupore che il mio corpo si è stranamente abituato a questo clima (in casa ieri mentre preparavo il gelato avevo 29°C e mi stavo strafogando di  mangiando una corretta dose di crema alle nocciole "Altromercato" che data la temperatura era praticamente quasi allo stato liquido...). 
Per cui altro risparmio sulla bolletta.
Non ho l’auto, quindi non inquino e sono altre spese in meno. Mi muovo in bici e brucio altre calorie (oltre a quelle che brucio con la corsa e affini).
Però persevero con il bio (in questi giorni ho anche voluto provare pesche e pomodorini non bio e non sanno di nulla!) che se anche è leggermente più costoso mi da maggiori soddisfazioni soprattutto in campo cosmetico. Infatti...

Ve lo racconto nel prossimo post!

6 commenti:

  1. Utilissimo anche per me risparmiare in vista del primo luglio.
    Che pauuuuuuuuuuuuuuuuuura!

    PS: ma quando vai a correre, alle 3 di notte? Io ieri passeggiata di 5 minuti e pensavo di crepare... ehehehe (ma forse erano solo le 17!!)

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  2. No dai, non volevo metterti paura... :-|

    Vado a correre nel tardo pomeriggio/sera ma ti dirò che al parco non fa poi così caldo (l'effetto "mi sto facendo la doccia" è continuativo, dalla mattina quando mi alzo alla mattina dopo, notte inclusa!).

    Sto valutando la corsa notturna (magari verso le 9) o magari la mattina presto (con tutta probabilità resterà un "magari" :D).

    Comunque meglio crepare di corsa che stando fermi!!!
    :) :) :)

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  3. Ah bhe, quello sicuro... sarà che la corsa non mi ispira, e quello del caldo è solo uno stratagemma psicologico per non andare ehehehe meglio il ballo!

    No bhe, seguendo i tuoi consigli, terremo a bada il caro-bollette e il riso venere lo trovo delizioso, anche i miei lo usano spesso quindi a casa dei miei non manca mai! :)
    (a casa mia, invece, manca ma mancano anche taaante altre cose ancora eheheheh)
    smack

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  4. Vedrai che una volta che cominci non smetti più, garantito!! (parlo del riso ma anche per la corsa per me vale la stessa cosa :))...

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  5. sono assolutamente contraria ai condizionatori. A casa mia si balla sui 32 gradi, ma per ora siamo ancora vivi. Geniale l'idea del riso venere "cucinato" in frigo, la provo! E poi una curiosità: anche io come te non posso definirmi vegan, ma la tua sembra proprio una scelta, nel mio caso è solo comodità (mangio latticini solo fuori casa, e se non ho valide alternative, le uova proprio no), sono solo curiosa!

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  6. Grazie Silvia e scusami tanto per il ritardo nella risposta.
    In questi giorni da me si balla in infradito tra i 28,3° e 30,5°!!! Per vedere come abbassare la temperatura di qualche grado puoi leggere il post successivo... ;)
    L'idea del riso crudo è stata un'intuizione della collega Mus, anche lei veg-chef su Veganblog... geniale è dire poco (ha fatto anche un dentifricio!!!!).
    Per quanto riguarda il Vegan il discorso è molto complesso ma proverò ad essere sintetica. Mi piace molto approfondire cose che non conosco e la sperimentazione, soprattutto in cucina, e trovavo nelle ricette vegane tutto quello che mancava nella maggior parte delle altre ricette: leggerezza (il burro qui non lo trovi!!) ma soprattutto creatività. Se si sa cucinare (io ancora si può dire non sia nemmeno partita... :)) credo i piatti vegani siano i più appaganti in assoluto. Considera poi che non mangio carne da quasi un anno perché credo non sia utile al mio organismo (anzi credo piuttosto sia dannosa!) e mi piace pensare in qualche modo di fare la mia parte (sul discorso etico, indubbiamente complesso, non mi voglio addentrare). Il pesce capita in rarissime occasioni e per un periodo ho voluto anche provare ad abolire uova e latte, anche per stimolare la creatività in cucina. In questo periodo, essendo che fa anche caldo, la mozzarella è presente nella mia cucina così come lo sono le uova che cerco comunque di consumare in quantità moderate...
    In effetti non saprei come definirmi!!! :D

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