martedì 31 gennaio 2012

Spignatti&Co: link post

Nell’attesa di comprendere meglio (ma non troppo) le ragioni di questo mio singhiozzo postuale (sono passata dai 23 post di ottobre ai 10 di questo mese!) facciamo che vi metto nelle condizioni di poter meglio usufruire del materiale interessante (credo) fino ad oggi prodotto, meglio noto con il nome di “spignatti” (spignattare significa affaccendarsi in cucina tra i fornelli). 

Tra le ricette crudiste che non fanno ingrassare potete trovare:

la Nut-crema alle nocciole, una vera crema alle nocciole, le Raw barrette afrodisiache, ottime per gli sportivi che, se hanno letto Phit (o magari lo sanno già), sapranno certamente che lo sport, essendo un "activating activity" aiuta già di suo e se in più abbiamo mandorle, datteri, cocco e avena... abbiamo una marcia in più!
L'Acquolina in bocca doccia (no, scusate, mi sono lasciata prendere dall'entusiasmo, questa va sotto, nella categoria "beauty").
E per finire abbiamo anche una reinterpretazione della famosa "torta paesana milanese" (la mia versione crudista della Papina, uno dei miei primissimi esperimenti) e certamente tutti i frullati della colazione (questa ultima versione serve anche per darvi una bella svegliata, quest'altra invece potrebbe farvi addormentare... - la banana concilia il sonno e probabile anche la mia voce).

Nota.
Da notare come gran parte delle ricette raw (crude) siano anche afrodisiache
Infatti la natura con le sue noci e i sui frutti è estremamente sagace.

Tra gli "spignatti" della sezione beauty abbiamo:

la mia versione dell’Angeli a fior di pelle di Lush, la crema per le mani alla lecitina di soia (ricetta che spopola sul web), facilissima da fare con ingredienti facilmente reperibili al supermercato. L’Acquolina in doccia al cacao, il "Peeling dell'Area C", uno scrub all’olio di oliva e mandorle che poi mi ha dato l’idea per quest'altro alla mela del risveglio...
Vi ricordo anche la ceretta fatta in casa, l'ormai nota antica ricetta, tramandata di padre in figlio madre in figlia. Da fare in caso di emergenza, vi occorrono limoni e zucchero (come immagino saprete, io lo zucchero lo tengo solo per ceretta e marito).

Ah, non dimentichiamo che il primo vero spignatto cosmetico è stato il "Pan della massaia lombarda": bene, è stato questo panetto ad aprire la strada degli spignatti. E'  la ricettina saponosa con la quale ho partecipato al concorso de La Saponaria. Una diretta conseguenza della sopra citata papina crudista.

A proposito...
Troverete delle similitudini tra certe mie ricette culinarie e altre da bagno (scrubbini al cocco e veg barrette, acquolina in doccia e crema alle nocciole, papina crudista e pan della massaia). Funziona così, per la mia testa è all'ordine del giorno stabilire delle connessioni tra queste cose anche perché come già vi ho detto, i detergenti per il corpo li realizzo solo esclusivamente con gli ingredienti che poi uso per i dolci.

Una riflessione (ancora???).
Alle volte la mia testa va in tilt.
Accade che ho in mente a tutti i costi di fare una cosa e finché non la riesco a fare non mi do pace. Ora sono in fissa con lo shampoo solido alla cannella di Lush (quello che uso abitualmente), che voglio rifare senza però usare soda caustica o altri ingredienti (come anche il Sodium Coco Sulfate) troppo poco "kitchen friendly": sarebbe troppo facile, io lo devo riuscire a fare usando gli ingredienti della mia cucina! 
Si sa, se una cosa non è difficile non mi interessa (la prima versione fatta ieri è stata un disastro, ecco poi perché i post sono meno frequenti del solito… è iniziata l’era della sperimentazione pensante e ogni sperimentazione richiede tempo e soprattutto energie - e poi altro tempo per piangere :)).
Chiusa parentesi.

Ritornando alla lista, se e solo se siamo in emergenza e ci finisce lo shampoo, allora potete lavarvi i capelli con la farina di ceci (non ha un buon profumo ma se siete senza shampoo "meglio puzza che zozza", non vi pare? - dai no, non puzza così tanto, è solo un po' forte...).

Ma la vera perla di tutti i miei detergenti è questa:

scub al cocco per una pelle liscia più della seta
Vi presento il "limone porta scrub", comodo da usare anche in doccia...

Lo scrubbino coccoloso che da mesi ormai mi segue sotto la doccia. 
La ricetta per questa versione limonosa la trovate qui, sotto la foto (ma su Youtube vi faccio vedere come si prepara). 
Nulla provato fino ad oggi, in 30 anni di docce, è minimamente paragonabile a questa pallina cioccolosa (la versione "cioc" al cacao invece la trovate qui): dovete provarla per credermi. Dopo l'uso non vi occorre poi nessuna crema idratante da quanto già sarete lisce e idratate! Almeno, per me è così.

Se fai da te è meglio.
Capite perché fare da sé, a volte, è meglio?
Perché i risultati sono superiori, ci si diverte mentre lo si fa e soprattutto lo si può fare come si vuole, nessun divieto, potete usare tutta la fantasia e gli ingredienti che volete. 

Per le pulizie della casa invece il detto non vale: se te le fanno gli altri è meglio!
In generale sapete che aceto e bicarbonato sono ottimi per pulire quasi tutte le superfici (poi abbiamo anche il pulitore organico che si chiama bio- Mex, vi ricordate?). 
Per lavare i piatti invece avevo fatto questa specie di limonata salata ma questo prima di conoscere le noci lavatutto...
Infatti, queste noci che mi ha portato la Befana sono le noci che servono per lavare il bucato a mano e in lavatrice (nel mio caso in lavatrice) senza utilizzare detersivo. 
Si fa così: si spaccano i gusci, si mettono nel cestello della lavatrice nel loro bel sacchettino in cotone che abbiamo in dotazione, qualche goccia dei vostri olii essenziali preferiti ed è fatta. 
Per potenziare il loro effetto si può usare del bicarbonato (e se aggiungete nel sacchettino semi di anice, lavanda o cannella sortirete altri effetti potenzianti). Ve lo mostro su Youtube (le noci, non gli effetti).

In realtà, non è stata la Befana ma Mus a farmele scoprire.

E sempre Mus mi ha detto che possono essere utilizzate per lavare i pavimenti, i piatti, i capelli

Ma chi è Mus?
Mus è la mia collega veg-chef di Veganblog.

Cos'è Veganblog?
E’ un luogo di perdizione molto pericoloso e una volta dentro potresti non uscirne più. 
Qui le mie ricette "senza" trovano approvazione. In questo spazio si può dar libero sfogo alla propria creatività… E guardate un po’ lo sfogo di Mus cosa ha prodotto:  il dentifricio di Venere.
Grande Giove!

Ora capite a cosa serve ampliare le vostre conoscienze in materia di cibo e di igredienti?
Probabile nel bel mezzo di una noiosa riunione siate costretti a fuggire con una scusa perché avete avuto l’intuizione per lo shampoo solido! A me non è accaduto ma a Mus col suo dentifricio sì.
Vi lascio alla sua ricetta del dentifricio, troppo bella per non essere vista e magari subito replicata.

Per ora è tutto. 
Di post da leggere ne avete parecchi. 
Se siete in ufficio e vi state annoiando fatevi trasportare da un post all’altro. Se siete frequentatori abituali delle palestre Virgin Active, ritirate una copia della rivista Phit Magazine di questo mese: se giocate a tennis, calcio o ping pong scoprirete che siete più fortunati degli altri (perché non ve lo dico, andate a leggere :)). Ah, il magazine lo trovate anche in edicola.
Se siete in giro statevi accuort che a Milano sta iniziando a nevicare e si sa, quando nevica anche il traffico va in tilt.

Domani test intolleranze alimentari + rilfessologia plantare (ho chiamato per conferma convinta fosse il 2 invece è domani, menomale che ho chiamato!). Vi saprò dire cosa è emerso (appuntamento spostato causa neve :)).

12 commenti:

  1. Sono onorata di avermi citata nel tuo blog e di parlare della novita' del dentifricio!!!
    Questo esperimento riuscito bene dopo altri falliti dovrebbe essere di esempio a tutti! Bisogna sperimentare e anche sbagliare per arrivare a un buon risultato! Parola di Mus!
    Non posso far altro che dire quanto sia stata onorata ad incontrarti! Hai molte idee e voglia di sperimentare per quanto riguarda tutto quello che si puo' fare di naturale!!! Questa passione e' un dono! E questo dono lo doni a noi tutti attraverso quello che crei nelle tue ricette! A volte ci fai venire L'acquolina in bocca, pardon! in doccia!!! Oppure se i nostri capelli reclamano basta dargli della farina di ceci!!! Per non parlare delle palline di neve tutto l'anno! i famosi scrubbini!!! E di una novita' in elaborazione che ci fara' stare a bocca aperta e a cui l'idea mi ha fatto innamorare! E tu sai a cosa mi riferisco! Una novita' che prendera' forma!
    Concludo salutando te e tutte le tue lettrici che ti leggono.
    Un abbraccio.
    Mus

    RispondiElimina
  2. Sunto di tutto un percorso, stato certamente di grande scescita!
    Ci sono mesi in cui gli impegni ti levano il respiro, ma altri che compenseranno. Nonostante tutto, se ti guardi alle spalle, hai fatto davvero tanto e bene.
    Un abbraccio sincero :)

    RispondiElimina
  3. Mus, Ayame, se mi dite cosi' manca poco che mi commuovo :)
    Grazie, proseguiro' nei miei esperimenti talvolta bizzarri e controcorrente pensando a voi, a noi e alle nostre passioni travolgenti!!!

    RispondiElimina
  4. Sono giorni che penso che dovrei trovarmi un po' di tempo per fare i tuoi scrubbini al cocco e leggendo il post mi sono ritrovata la foto, sarà destino?!;)

    Per la neve qui è già un totale casino, io che mi faccio la strada verso il lavoro a piedi è un miracolo che ancora non sono scivolata!!!!

    La rivista phit son curiosa di vedere com'è, chissà se qui in giro la trovo altrimenti cercherò altrove!:)

    RispondiElimina
  5. E questo è solo l'inizio : ))

    RispondiElimina
  6. @Mimì: il destino, vedi? :)
    Il segreto per non scivolare inaspettatamente è camminare scivolando consapevolmente... quando c'è la lastra pattina e vedrai che sarai coordinata con il manto nevoso :D
    A Milano si trova più facilmente, dovresti provare a vedere la mappa delle palestre o chiedere in edicola...
    ;)
    @Miss: della neve dici? Se ti riferisci agli spignatti allora sì, confermo, questo è solo l'inizio della fine!! :)

    RispondiElimina
  7. Dunque, spignatti in lungo e in largo! Mi piace questa miniguida alla lettura del blog, tra beauty e mangiar sano, c'è quasi un'invito alla rinascita che ci porta verso la primavera.(nonostante il gelo)
    Grazie

    RispondiElimina
  8. Ciao Valeria,
    benvenuta!
    Le miniguide servono a mettere un po' di ordine nella zucca e in certi periodi ne ho proprio bisogno!! :)
    In controtendenza con il meteo dei prossimi giorni mi sa che farò anche smettere di nevicare e anticiperò la primavera
    ;)

    RispondiElimina
  9. Le noci lavanti sono una fesseria bell'e buona, come potrai apprendere leggendo -fra gli altri- Fabrizio Zago.

    RispondiElimina
  10. A Zago riconosco il merito di avere dato vita al biodizionario (strumento utilissimo) e anche l'avere sperimentato lui stesso queste noci... questo però accadeva nel 2006, e probabile all'epoca in effetti la confezione di noci non riportasse scritto che "grazie all'alto contenuto di saponina, hanno un forte potere detergente e un effetto ammorbidente naturale ma per lo sporco piu' ostinato basta aggiungere al bucato dell'ossigeno attivo" e cercando un po' di informazioni in rete (cosa che ho ovviamente fatto ancor prima dell'acquisto) si trova che per erba, grasso, vino, sangue e sporco ostinato non sono efficaci. Infatti le utilizzo per il bucato che non richiede di essere smacchiato ma solo lavato. Però la saponina la contengono perché infatti la rilasciano a vista d'occhio...infatti dopo i 3 lavaggi in lavatrice io non le butto ma le metto in un pentolino con dell'acqua a bollire per 10 minuti (le riutilizzo almeno altre 3 volte) e uso l'acqua "saponosa" per pulire anche i pavimenti. Se aggiungo poi il bicarbonato raggiungo il massimo dell'efficacia. Alla fine per me (e anche per la mia collega Mus che mi ha suggerito questo detersivo per il pavimento) funzionano!! :)

    RispondiElimina
  11. E' la prima volta che passo di qui e voglio farti davvero i miei complimenti, bellissimo blog. Ti seguo!

    RispondiElimina