giovedì 8 dicembre 2011

I love " Dieta a Zona"

Ieri a "Porta a Porta" c'era ospite Barry Sears.
Chi è Barry Sears? 
Barry Sears è l'ideatore della Dieta Zona.

Italianità.
Già da tempo volevo dedicare un post a questa dieta che mi ha cambiato il modo di mangiare (già nei primi post ve l'avevo nominata soprattutto riferendomi ai conteggi che mi stavano mandando fuori di testa) e dopo la puntata di ieri (in cui mi sono vergognata, per l'ennesima volta in pochi giorni, di essere italiana per via del comportamento molto poco rispettoso avuto dal Dr.Calabresi nei confronti del medico biochimico Dr. Barry Sears), vorrei parlarvi di questo regime alimentare che per me è stato illuminante.
Magari cercando di fare un po' di luce perché non credo sia possibile "avere comprato 10 libri sulla Dieta a Zona e non avere ancora capito come funziona..." (così ha riferito uno degli ospiti - italiano).

La mia storia con la Zona.
Correva l'anno 2007 (mi ricordo con precisione perché nel marzo dell'anno successivo avrei convolato a nozze, in comune). Forse era settembre o forse era ottobre... 

Pochi mesi prima...
Il mio nuovo capo passava di dieta in dieta. La conobbi che era "sotto l'effetto delle carote" e ricordo la mattina si scendeva dall'autobus e insieme si passava dal fruttivendolo per prendere una bella confezione di carote che sarebbero poi state sgranocchiate così, buccia inclusa (lei), durante la giornata (riunioni e spostamenti inclusi). 
Questa cosa è andata avanti per tutta l'estate fino a quando una mattina la comunicazione: "Da oggi niente più carote, inizio con la Zona!
"La che?"
"Dai, la Zona, quella dieta famosa in America, quella dei blocchi..."
"I blocchi? Ti prego, raccontami, voglio sapere tutto!"

L'inizio della fine.
Fu così che per me ebbe inizio un periodo devastante in cui ho rischiato seriamente di compromettere il cervello (il fisico no, stavo proprio una favola). Sì perché ero una calcolatrice vivente, le mie giornate trascorrevano tra pasti (ogni 3 ore) e calcoli (ogni 2 per definire il pasto). Lo stomaco non poteva restare più di 5 ore vuoto e prima di andare a letto occorreva un piccolo spuntino. E la domenica non potevi dormire di più perché il tuo stomaco ti svegliava riempiendoti di pugni...

Ma perché l'ho fatto?
Perché tutti i meccanismi che hanno effetti stupefacenti sul corpo e sulla mente umana mi affascinano e quando ti viene spiegato cos'è un blocco ti sembra di avere compreso il funzionamento dell'universo (volevo anche perdere qualche grammo/chilo, togliere grasso extra qualora ce ne fosse stato).

la Dieta a Zona
Il famoso libro che mi ha condotto sulla strada della perdizione
(che dopo anni è ritornato a me: mai prestare libri!!)

S.(lei) credo sia la persona più capace al mondo di spiegarti in modo semplice e soprattutto sintetico (io non ho questo dono purtroppo) le cose, anche le più complesse.

I blocchi.
"Si ragiona sui blocchi.  Un blocco è fatto da 9 gr di carboidrati, 7 gr di proteine e 3 gr di grassi. Fai conto che di questi blocchi le donne ne devono assumere 11 al giorno (gli uomini 13 e se si fa sport occorrerà assumere 2 blocchi "extra")". 
Una barretta della Zona (a marchio "Enerzona" per la precisione) è il blocco perfetto (leggendo la tabella nutrizionale si trovano queste quantità precise).
Ci sono anche quelle da due blocchi e una serie di altri alimenti e integratori come le proteine del latte o della soia, le zuppe, la pasta (provati tutti).

I pasti.
Si compone un piatto in modo che ci sia questo equilibrio tra questi nutrienti e per sapere le caratteristiche degli alimenti ci sono i libri con le tabelle, le tabelle riportate sui cibi confezionati, e uno strumento utilissimo che già vi ho messo a disposizione tra le cose utili (colonna a destra, credo molto sotto). Io usavo questo strumento per i calcoli (+ carta, penna, bilancia e calcolatrice) unitamente alle tabelle riportate sulle confezioni degli alimenti. 

La formula:
P 7, C 9, G 3 = 1 blocco (in una giornata dovete assumere 11 blocchi)= sei in un bel guaio

Cosa predica.
La Zona è un regme alimentare che promette perdita di peso andando ad agire sui livelli di insulina che con questa dieta vengono stabilizzati. Con la Zona avvengono mutamenti metabolici.
Meno appetito, sempre pronti e lucidi, più energia (un po' come avviene con la Dieta Raw, che non è americana come credevo, ma svizzera - e io adoro la Svizzera, mi trasferirò lì).
Con la Dieta a Zona si perde solo il grasso in eccesso senza degradare altri tessuti. Ovviamente i benefici sono di ridurre cardiopatie, diabete, ecc. Una salute migliore insomma.

L'insulina.
L'insulina è l'"ormone dell'accumulo" che ordina all'organismo di accumulare i nutrienti che si assumono mangiando. Indispensabile per sopravvivere ma troppa fa ingrassare e le calorie in eccesso fanno salire i livelli di insulina. Ogni eccesso calorico non immediatamente assorbibile dall'organismo si converte in tessuto adiposo e il suo eccesso impedisce ai grassi di essere consumati per produrre energia.
L'eccesso di insulina abbassa drasticamente il livello di zucchero nel sangue e ciò ci rende stanchi, affaticati e affamati (è la spiegazione biochimica al nostro continuo bisogno di dolci).

Come funziona la Zona.
E' come andare in bicicletta. Bisogna stare in equilibrio.
Tutti gli alimenti che mangiamo sono costituiti in proporzioni diverse da questi macronutrienti che sono carboidrati, proteine e grassi.
I carboidrati stimolano la secrezione dell'insulina, le proteine quella di glucagone, mentre i grassi modulano un altro gruppo di ormoni chiamati eicosanoidi.

Le proteine stimolano la secrezione di glucagone, l'"ormone del consumo" che ha l'effetto opposto all'insulina.
Anche i grassi contribuiscono a mantenere l'insulina sotto controllo.

I grassi sono buoni.
Si tende a pensare che i grassi facciano ingrassare e che in generale nelle diete siano da tenere alla larga. In realtà il giusto tipo di grassi rallenta l'assorbimento dei carboidrati nel circolo sanguigno mantenendo bassa la secrezione di insulina e inviano un messaggio di sazietà al cervello. Se per assurdo si mangiassero solo grassi non si ingrasserebbe perché non avrebbero alcun effetto sull'insulina.
I migliori grassi sono quelli monoinsaturi che si trovano nell'olio extravergine di oliva, nell'avocado, nelle mandorle (ma anche anacardi, arachidi, noci) e gli Omega 3 contenuti nel pesce.

Cibi favorevoli e sfavorevoli.
Non tutti i carboidrati sono favorevoli: ad esempio l'avena decorticata è un carboidrato favorevole (grazie alla zona scoprii l'importanza dell'avena nella mia alimentazione, da allora è sempre presente, ora sotto forma di fiocchi o crusca - anche la Dieta Dukan che comunque "per me è no" suggerisce il consumo di avena) così come i broccoli e anche le carote.
Le carote hanno un alto indice glicemico e sarebbero sconsigliate (bollino rosso) ma come vedete nel calcolatore vengono considerate "verde" perché il carico glicemico è uno dei più bassi (potete leggere qui).Così parrebbe e vi dico ora ma ricordo si averle scartate durante quel periodo...

Come si compone il piatto.
Si parte dalle proteine, 2/3 blocchi a pasto (colazione, pranzo e cena + 1 blocco per gli spuntini) e si equilibra con carboidrati e grassi.

Quando mangiare?
Mai far passare più di 5 ore tra un pasto e l'altro (il momento migliore per mangiare è quando non si ha fame perché significa che i livelli di insulina sono stabilizzati).

Il casino dei conteggi.
Il casino della Zona è che alcuni cibi sono costituiti da più macronutrienti: mentre il tonno al naturale è costituito solo da proteine, il salmone è costituito da grassi e da proteine e il tofu addirittura ha anche i carboidrati... Carta, penna, calcolatrice, bilancia e via!
E dopo le prime volte i conteggi diventano più semplici e il vostro menu facile da costruire.
Per farvi un esempio: un piatto con il broccolo che vedete, una sogliola e un filo di olio di oliva è perfettamente "in Zona" (anche la bilancia vi serve, tenetele a portata di mano).

broccoli, carboidrati favorevoli nella Dieta a Zona
Proprio sotto Dieta Zona ho acquistato questa bilancia digitale...

Perché mi piace.
Questa dieta mi ha permesso di conoscere una serie di alimenti che non avevo mai usato, come ad esempio l'avena, ma non solo (anche noci e anacardi che aggiungevo ai miei frullati - all'epoca erano edulcorati con delle proteine di soia in polvere). 
Ho compreso l'importanza di una dieta bilanciata in cui carboidrati, proteine e grassi fossero sempre presenti.

In questi giorni purtroppo a causa del poco tempo, pasti irregolari, poco appetito e orientamento vegano credo di non avere fatto proprio bene. Oggi mi sono mangiata un uovo perché se no le proteine non sapevo da dove prenderle (!).

Perché tra tutte le diete è quella che preferisco?
Perché ad esempio, per la Zona non è grave sgarrare
Credo questo sia un fattore importantissimo quando si segue una dieta (di solito quando si sgarra si pensa che tutto sia perduto e allora tanto vale strafogarsi). Lo sgarro è consentito perché basta che il pasto successivo sia "in Zona" e si riparte. E comunque è sufficiente restare in "un range", come si dice, "in zona" per avere i benefici (pazienza se capita di non essere precisissimi, basta restare in zona). Questa possibilità, per chi mangia fuori casa, è ottima.
Con al Dieta a Zona i dolci si possono mangiare (io non amo i dolci per cui non mi interessa ma magari a voi che leggete sì).
L'unica bilancia che dovrete utilizzare (all'inizio, poi potreste diventare bravi e fare a occhio) è quella della cucina: infatti non ci si pesa e le calorie non si contano. Ci si accorge del miracolo dai pantaloni che indossati staranno larghi (infatti la Zona sostituisce la massa grassa con quella magra e questo lo si "sente").
Come quasi tutte le diete suggerisce di bere molta acqua e comunque frutta e verdura così come la fibra integrale (che è alla base della mia alimentazione) sono le benvenute. 

Il caffè è sconsigliato in quanto disidraterebbe (se volete sapere qualcosa di più sugli effetti dannosi del caffé potete leggere questo post).

Non è una dieta iperproteica.
La Dieta a Zona non è una dieta iperproteica. Mai più di 90-120 gr i proteine al giornoInoltre i carboidrati sono sempre in dose maggiore.
Tra le cose che la Zona dovrebbe garantire abbiamo una maggiore lucidità mentale, miglior performance, migliore aspetto fisico, migliore umore, meno voglia di dolci, riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, diabete, osteoporosi e artrite, meno infezioni e riduzione del cancro al seno (questo mi interessa particolarmente avendo avuto un caso in famiglia).

I punti deboli...
I conteggi e i pasti frequenti rischiano di farti pensare sempre e solo al cibo e di utilizzare metà del tempo a mangiare (e l'altra metà a pensare al pasto successivo). 
Infatti i pasti vengono consumati circa ogni 3 ore più meno ed è importante mangiare un blocco leggero anche poco prima di coricarsi (sia mai ci si trovi senza barrette alle 4 di mattina a casa di amici - quella volta stavo svenendo!!!).
Inoltre abituandosi a consumare carboidrati "buoni" qualora ci trovasse a consumare pasta o pane (siano pure integrali, non cambia la faccenda, sono comunque sfavorevoli e "rossi") ci si sentirebbe malissimo, come dopo avere bevuto parecchio (a me capitava così).
Qualche problemuccio l'ho riscontrato anche in palestra...

Lo sport.
Durante quel periodo mi allenavo molto in palestra e spesso mi capitava di avere "svarioni durante l'allenamento", e anche dopo essermi allenata e avere consumato il mio pasto "in zona", avvertivo la mancanza di zuccheri al cervello.
Credo nel mio caso i blocchi extra sarebbero dovuti essere più di due ma così avrei assunto troppe proteine (e la Dieta Zona, come detto, non è una dieta iperproteica). Alla fine sgarravo dopo la palestra con un extra di carboidrati (e a volte pure di proteine con le barrette!!).

I risultati.
Ho speso una follia tra barrette e integratori (che con la testa di oggi non userei e non uso più). 
Non avendo bisogno di dimagrire ma solo di ripulire e affinare eventualmente, ferrea l'ho seguita per circa una decina di giorni ma poi cercavo semplicemente di restare in zona e di seguire un'alimentazione bilanciata (credo 2/3 chili di averli persi sul lungo periodo, di più non sarebbe stato possibile :)).
Stavo dando i numeri e poi ho capito che era il caso di smettere!

Post doveroso in questo giorno che mi ero promessa di "off" dal blog (e che così non è stato) soprattutto dopo il trattamento riservato ieri al Dr. Sears che per me resta comunque un grande (e soprattutto una persona educata).

E voi avete mai provato la Dieta Zona? Cosa ne pensate?

10 commenti:

  1. Ciao, ieri sera ho seguito un pò la trasmissione di Vespa, giusto per capire un pò di questa Zona.
    Premetto che a me Vespa mi sta proprio antipatico, sempre con quell'aria di superiorità... tanto da domandarmi come fanno certi ospiti a restar seduti su quelle poltrone per tutta la trasmissione. Ieri mi sono chiesta se Vespa fosse scemo oppure impedito...
    Ma sorvoliamo.
    Trovo la dieta Zona molto interessante e credo anche nei risultati che questa possa dare... ma per farla bisogna davvero avere una certa mente per i calcoli e la costanza. Io, onestamente, mi perderei dopo un pò.
    Prima di leggere questo tuo post, proprio guardando la trasmissione di ieri, mi sono detta che molto probabilmente - con questa dieta - non avrei fatto altro che pensare al cibo, poi ai calcoli, poi ancora al cibo... e via così.
    Credo, quindi, che chi decide di seguirla, debba avere un "carattere da Zona", ovvero un portamento naturale a seguire questo regime.
    Gli atleti, ad esempio, seguono diete particolari e ricche di dettagli da tenere sempre presenti... la loro mente è allenata.
    Io non potrei farcela, ne sono convinta.

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  2. Ciao Ayame, hai detto proprio bene. Serve una mente allenata o quantomeno una fortissima motivazione, e perche' no, il supprto di qualcuno che magari ti cucina "in zona" :)
    Comunque e' una dieta che funziona e a me ha insegnato molto... E poi mi autorizza a mangiare lo yogurt magro bianco prima di andare a letto!!
    :D

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  3. a mio parere nn è 1 dieta da iniziare da soli: bisogna aver 1 carattere forte, xk si rischia o di arrendersi o di diventare ossessionati dalle dosi a vita.
    Ma cm hai detto tu è meglio di tante altre diete: diciamo ke i principi base sn interessanti..... qualke consiglio utile da introdurre in una dieta bilanciata c'è.
    Ma cm facevi ad andare ank in palestra? 6 1 roccia :-)

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  4. Nel mio caso era facile, eravamo in due, io e la mia capa e a pranzo si "contava" insieme così come anche durante tutti gli spuntini della giornata (il frigorifero dell'ufficio era stato monopolizzato, ci potevi trovare parmigiano, yogurt magro e ricotta che univamo poi a mezzo frutto per comporre un blocco :)). Tutto l'ufficio sapeva che eravamo sotto Dieta Zona!!
    Come facevo ad andare anche in palestra? Ero completamente fuori di testa!!
    :D

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  5. Salve, desideravo solo precisare che gli eicosanoidi non dipendono dai grassi, ma sempre dall'insulina che entra nelle tappe di formazione di questi ormoni (l'insulina sposta la bilancia verso gli eicosanoidi cattivi); l'insulina inoltre permette di produrre colesterolo, perchè anche qui entra nelle tappe di formazione.

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  6. Che "i grassi modulino gli eicosanoidi" e' riportato nel libro edito da Sperling Paperback "7giorni con la zona" (pag. 8, penultima riga). Che non sia un'indicazione corretta mi lascia basita ma non essendo medico mi sono limitata a riportare, unitamente alla mia esperienza diretta, le informazioni lette nel libro che immaginavo corrispondessero al vero. Ad ogni modo ringrazio per la segnalazione e approfondiro' sicuramente la questione. Saluti

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  7. aspetta un attimo...gli ecosanoidi come dice correttamente il libro, si originano dagli acidi grassi, in particolare o6 e o3 e dalle reazioni a cascata che avvengono da questi, e la zona tende appunto all'equlibrio. è giusto dire che l'insulina modula gli eico, ma nel senso che se presente in eccesso sposta l'equlibrio verso gli eico cattivi. non dimentichiamo che l'insulina distribuisce nutrimento ai tessuti, non va demonizzata, va controllata, cosa che la zona fa meravigliosamente.
    sugli eccessi ortoressici, tipo controllo esasperato, lo stesso sears dice che non conviene stare troppo a pesare, il metodo della mano è piu' che sufficiente per affrontare la zona, e poi si ascoltano le reazioni del corpo, e si agisce di conseguenza, mangiando quando si sente fame

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  8. Grazie mille per la delucidazione, rischiavo di andare di nuovo in tilt :D
    Esatto, il controllo esasperato porta ad un crollo psicologico che non permette di affrontare questa dieta lucidamente nel migliore dei casi (nel peggiore ti manda al manicomio!!). Il metodo del palmo della mano (molto americano) non mi piaceva tanto perche' essendo abbastanza perfezionista preferisco numeri, formule e conteggi precisi (anche le mie ricette culinarie non hanno "cup" ma piuttosto grammature inconsuete :))

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  9. Io ho iniziato la Zona da aprile e sono dimagrita 10kg,(da 68 a 58kg)i primi 4 mesi lo tenuta proprio ala lettera,anche se ultimamente sgarro con i dolci (sono molto golosa) e non ingrasso piu.
    Posso dire che per me e stato un miracolo a dimagrire,perche sono molto pigra e non faccio nessun sport o attivita fisica..e molto golosa

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  10. Grazie per avere riportato qui la tua esperienza. Il bello di questa dieta infatti è che anche i golosi possono dimagrire continuando a godere dei piccoli piaceri della tavola :)
    Ideale sarebbe fare anche un po'di attività fisica ma magari questo verrà in un secondo momento... Per ora direi bravissima!!

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