martedì 25 ottobre 2011

Dolcetto o scherzetto?

Vi ricordate venerdì scorso che vi ho detto che avevo comprato da Dolcemente qualcosa di "organic"? 
Oggi l'ho usato per fare dei dolcetti di Halloween.

Da un po' di giorni cercavo l'autunno che sembrava non arrivare. Cercavo i suoi colori e avevo addirittura raccolto una foglia che avevo poi utilizzato per il post sul balsamo ayurvedico.

Così oggi ho deciso che le foglie le avrei portate in casa: ma tante e di diversi colori.
Ecco cosa ho preparato.

FOGLIE DI HALLOWEEN.
Sono foglie d' autunno che per l'occasione hanno adottato un travestimento (nel post di domani vi faccio vedere). 

Foglia gialla. Foglia nera. Foglia bianca.
Sono 3 tipologie di foglie, più o meno realizzate con la zucca, ovvero, sia ragionate con la testa che anche con all'interno questo meraviglioso frutto di stagione.

Nota. 
La zucca arancione è decorativa perché come avrete visto nel post di ieri la zucca che si mangia è verde all'esterno e gialla all'interno. La mia aveva però un bel sorriso arancione.

Zucca al forno.
Ieri sera l'ho cucinata al forno tagliata a cubotti (cottura nel forno ventilato, 180°, 40 min circa) così oggi l'avevo pronta per i biscottini.

Per dosi ed ingredienti per i biscottini sono partita dalla ricetta delle mie zampette di gallina alle carote per arrivare alle tre seguenti proposte.

Foglie gialle e foglie nere.

In una ciotola mescolate:
  • 120 grammi di zucca spappolata 
  • 120 gr di latte di soia (che come peso corrisponde ad un uovo)
  • 60 gr di olio di semi di girasole
  • 30 gr di zucchero di canna integrale

(tutti gli ingredienti utilizzati sono certificati biologici)

In un' altra miscelate:
  • 90 gr di farina di riso biologica
  • 1 cucchiaino di bicarbonato

Il raddoppio.
Sia l'umido che il secco (non sto parlando dell'immondizia anche se ci siamo andati vicini ma delle miscele) vanno divisi a metà per cui vi troverete con 4 ciotole (e non vi girerete più in cucina!). 

Secco.
Ora prendete il secco (le polveri) destinato alle foglie gialle e aggiungete:
  •  2 cucchiaini di zenzero in polvere (io ho utilizzato quello biologico secco)
  •  30 gr di farina di mandorle (purtroppo non è bio)

Se l'impasto è troppo molle aggiungete senza timore ancora della farina (io ne ho aggiunti 40 gr perché forse non avevo suddiviso il composto in parti esattamente uguali).

Nelle polveri destinate alle foglie nere aggiungete invece:
  • 30 gr di cacao amaro (mettetene anche solo 20 gr e magari aggiungete altri 20 gr di zucchero di canna integrale... sì, meglio).

Per le foglie chiare invece dovete rifare il procedimento con altri ingredienti:

Mettete in una ciotola:
  • 60 gr di latte di soia e agave "Buon Per Te" (è la marca e non è biologico)
  • sale fino q.b.  (questa versione è una sperimentazione tra il dolce e il salato
  • 30 gr di olio di semi di girasole biologico
e unite le polveri:
  • 60 gr di farina di riso biologica
  • 30 gr di farina di mandorle
  • 10 gr di crusca di avena integrale alla Dukan (per ulteriori info sulla Dieta Dukan potete leggere il post Colazione da Dukan e anche l'altro - Dukan, per me è no!)

Il Didò.
Appallottolate per bene i composti dei tre colori magari dedicando qualche minuto all'attività ludica. 
Avvolgete poi nella pellicola trasparente e mettete in frigo a riposo per almeno 30 minuti.
Poi prendete lo stampo a fogliolina (era questo l'acquisto "organic") e divertitevi.

Eccoli qui prima dell'ingresso nel forno.

biscottini di riso e zucca alla Halloween
Le foglie gialle sono dolci: zucca e zenzero.
Quelle nere sono zucca e cacao. Mentre quelle bianche sono salate
alle mandorle...
QUELLE DA MANGIARE NON SONO QUI!

Non vi sembrano già cotti e anche belli burrosi e pronti da mangiare?

Bianchi e colorati.
La cottura non deve superare i 10-12 minuti. 
Forno ventilato a 180° (preriscaldato 10 minuti prima). Se li cuocete troppo addio colori (avrete un unico colore, bruciato).

Menomale che son stata previdente e ho scattato anche prima della cottura: infatti una volta passate nel forno le foglie bianche non si riconoscono più dalle gialle (addio colori in ogni caso).

Indovinello.
Il gioco da fare allora è questo: annusando dovreste poter distinguere le foglie alla zucca per via dello zenzero (quelle bianche invece hanno solo le mandorle).

Decorazioni per Halloween.
Non vi ho ancora detto se si possono mangiare: infatti secondo me è preferibile utilizzarle come decorazioni.

Scherzi a parte, commestibili sono commestibili ma niente a che vedere con le Zampette di gallina alle carote (e anche i primi, i biscottini di kamut originali, sarebbero stati molto più commestibili se solo fossero usciti dal forno qualche minuto prima).

Istruzioni.
Prendete allora lo stampo a foglia e applicatelo alla ricetta dei biscottini alle carote: certo con le uova non saranno vegani ma nemmeno questi se poi non si mangiano (!).

Interrogativi.
Sono venuti un po' troppo duri: non troppo cotti, è proprio l'impasto che non va.
Sarà per mancanza dell'uovo o forse per le dosi un pochino scarse di olio (io ve le ho comunque già aggiustate)...

Dolcetto o scherzetto?
Fate un po' voi.

Comunque, vi ho riservato una sorpresa per domani, che si ricollega a questa ricetta ma che ho già constatato essere migliore.

Salva post.
La vera ricetta del post è questa.

La zucca di ieri, che ricordava vagamente il mio volto mascherato all'argilla (per via del colore s'intende), è stata lavata, fatta a pezzi più o meno regolari (ho fatto anche delle fette che ricordavano il melone), pulita dai semi ed infornata con la buccia a 180° per 30-40 minuti.
Non ho aggiunto nulla, era perfetta così.

Dolcetto.
Ci credete se vi dico che è una delle cose più buone e veloci da preparare?  Dovete credermi perché è così.
I bocconcini oltre che belli da vedere con quella base nera (che ricorda l'alga delle preparazioni giapponesi), sono rimasti croccanti in superficie e poi all'interno un dolce cuore cremoso... uno spettacolo!
La zucca biologica dell'Esselunga era stupefacente!


Zucca al forno.
Questa ricetta la trovate qui su Veganblog.

Ieri a cena l'ho accompagnata alla tartare di salmone e ci stava proprio bene (anche ora la sto mangiando mentre scrivo ed è appagante).

Zenzerotto di Halloween.
Pensavo: lo Zenzerotto Nipponico, potrebbe diventare uno Zenzerotto di Halloween se lo faccio con la zucca? Magari addirittura salato, una specie di pane...

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