GUIDAMI. Mappa del blog.

Vi siete persi?  Io pure!
Tante le cose dette (e quelle ancora da dire) e bisogna averle tutte a portata di mano.
E poi con tutte queste etichette (notare il muretto menu' orizzontale che doveva servire per semplificare e sta invece crescendo in altezza...).

Proviamo allora a semplificare e mettere un po' di ordine tra gli scaffali e capire quali sono le cose che vi servono per vivere meglio (magari anche più felici) con tendenze eco-bio.

Dove lo butto?
Prima di cominciare è fondamentale non avere roba in giro e liberarsi della monnezza. 
I residenti nel comune di Milano possono vedere qui (e magari stamparsi pure il foglio come promemoria: meglio un un foglio stampato in più di una raccolta differenziata sbagliata!). 
Resta solo da sperare che non sia stato redatto dagli stessi che hanno scritto "Anderground" sui cartelli della metropolitana di Roma (!).

Ora che la monnezza è a posto concentriamoci sui prodotti che ci interessano.

IN CUCINA

Gli indispensabili.
Oltre ad un tavolo con delle sedie, che vi sembrerà cosa ovvia avere (ma non lo è dato che io ho degli sgabelli di design che quando hai finito di mangiare pure la schiena è di design!), fondamentale per me è l'avena. Ho appena (qualche ora fa) fatto una chiacchierata telefonica con mamma che dagli esami del sangue risulta avere la glicemia un pochino alta.

E le ho detto quello che dico anche a voi.

Avena, avena, avena, avena e avena (+ 1).
L'avena in 5 (+1) modi.
Esiste infatti il latte di avena (che bevo alternato a quello di soia, o di riso, o di farro - al posto di quello di vacca). 
Ci sono i fiocchi di avena (non volevo risultare scontata però viene da chiedersi "che fine avrà fatto Cristina"? Qualcuno l'ha sentita di recente?) che utilizzo in mille modi: per preparare una crepe "Dukan no"(ora però per me sono no anche le uova), per le mie preparazioni super veloci con tofu e zucchine saltate (che però non sono Raw anche se magari alla Miss possono pure piacere) e soprattutto nel pezzo forte della mia cucina, il frullato alla banana (qui nella versione originale, mentre qui di aspirazione crudista).
E poi c'è la farina di avena, ottima per dolci come questo.

Questi tre prodotti se avete una Coop nei paraggi li trovate facilmente e sono a marchio Vital Nature, certificatissimi biologici (per sapere quale simbolo cercare guardate le stelle). Oltretutto loro sì che sono molto cortesi nel rispondere ai clienti (notare la mezza polemica anche se non ce ne frega molto in questo ambito di chi sia cortese e chi no).

Esiste però anche la crusca di avena (suggerita da Dukan nella sua dieta) e l'avena decorticata (che è tra i "carboidrati buoni" per la Dieta a Zona - e che nell'aspetto ricorda un po' il riso integrale).

Sta di fatto che dai tempi di "Fivelandia 4" l'avena a casa mia non manca. 
E non solo in cucina. Infatti è ottima anche per la pulizia del corpo.

E anche il cacao biologico, che utilizzo sia per i miei dolci da forno come anche nei frullati, si utilizza anche in bagno.

Beauty al cacao.
Guardate un po' nel post "beauty kitchen" che cosa si combina... (e pure nella ceretta lo metto).

Se invece volete rimanere tra la cucina e il bagno (in corridoio?) allora guardatevi questi scherzetti della natura.

Amori di stagione.
Come per gli shampoo (ora sto usando di nuovo il solido verde di Lush con il balsamo ayurvedico che direi essere "crudo") anche in cucina c'è stata la passione prima per la farina di riso, poi per la zucca (potete leggervi gli speciali di Halloween) e ora per i datteri (e non so con cosa li sostituirò tra poco).

Altre pulizie.
Per le pulizie della casa (e della cucina in particolare) abbiamo la possibilità di utilizzare l'aceto che insieme al bicarbonato può essere impiegato per riflettere (pulisce davvero bene l'acciaio), per il bagno ma anche per i pavimenti e i vetri. In lavatrice al posto dell'ammorbidente, per risciacquare i capelli e ovviamente anche nell'insalata (non consiglio invece l'olio di vaselina nell'insalata: usatelo per altro ma non nell'insalata vi prego!).

Al posto dell'idraulico liquido per la pesantezza di stomaco (magari proprio perché reduci di un pasto abbondante in stile Dukan) un dito, inteso come unità di misura (e proprio perché reduci è meglio precisare) di aceto di mele vi farà come nuovi.

Anche una tazza di tè verde è un ottimo rimedio (o anche una tisana al ginger).

E appunto lo zenzero non manca nella mia cucina: infatti lo "zenzerotto nipponico" da lui ha ereditato il nome... E per nausee da auto (o anche in gravidanza) vi suggerisco le caramelle candite Rapunzel o della marca che preferite (erano buone anche quelle acquistate al Centro Botanico durante il mio sabato allo zenzero).

Stomaco disordinato.
Per nausee da mezzi pubblici c'è anche Teodoro (ne parlo qui alla fine del post di Rubbici!) che è anche e soprattutto il deodorante di Lush  - per conoscerlo meglio vi invito a leggere il post a lui dedicato.

Per lo stomaco in disordine vi suggerisco un trattamento relax alle erbe di montagna (e magari sarebbe il caso per un attimo di togliervi anche dal computer).

In bianco.
Il bicarbonato di sodio se non sbaglio veniva impiegato come rimedio per la pesantezza di stomaco.
Io per ora preferisco utilizzarlo per la lievitazione dei dolci, per le ascelle (non lievitano ma sostituisce il deodorante: tamponatelo con una spugnetta sotto l'ascella umida et voilà, pronti per uscire senza mietere vittime – è quella stessa spugnetta che sta nel post degli effetti stupefacenti). Anche per il pediluvio lo si utilizza (io però preferisco le ballistiche "A Mare"). Per i denti invece è meglio di no perché è troppo aggressivo per lo smalto e ve li graffia. Io lo utilizzo invece insieme al detersivo in polvere (metà e metà) per il bucato in lavatrice e insieme all'aceto per la pulizia della casa.
Questo prima dell'incontro casuale con Bio-Mex (e ad essere sinceri pure quest'ultimo non l'ho più usato da quando l'ho comprato... i soliti entusiasmi fugaci).

Limonate.
Il limone ha davvero mille utilizzi. 
Viene utilizzato insieme a sale e aceto per realizzare in casa un detersivo per piatti eco-bio. Insieme allo zucchero per produrre una ceretta professionale per la depilazione (in quanto a prestazioni è superiore alle classiche a freddo Veet e compagnia bella).
Per restare in tema beauty, il limone è utilizzato anche come trattamento per visi riflettenti.
E anche per una bella limonata estiva da gustare magari in compagnia sull'erba (a scanso di equivoci: nel post sull'affinità di coppia non si parla di limonate).
In cucina il limone viene spesso utilizzato per la preparazione di dolci (la scorza in particolare), nel gazpacho frullato con gli altri ingredienti e per altre preparazioni.

Polveri bianche.
Zucchero bianco e sale grosso (d'accordo, questo non è in polvere) sono da tenere a disposizione così come anche le varie farine. 
Infatti con la bianchissima di riso possiamo produrci la famosa "polvere di riso" da make up dall'effetto opacizzante, che è anche ottima per fissare il trucco (occorre però munirsi di macina caffè se non volete sembrare un panettiere). E anche preparare delle ricette dolci o salate (più o meno riuscite).

La farina di avena, come già detto, è ottima per la pulizia del corpo. Con quella di grano saraceno possiamo auto produrci un panetto detergente (lo farò nei prossimi giorni) e quella di kamut per ora è utilizzata solo per le mani (e menomale).

Nota.
La farina di Kamut è ottima per fare dei biscottini, mentre per soffici dolci da forno suggerisco quella di riso. 
La farina integrale classica non pensate di utilizzarla da sola per fare la pasta della pizza - e magari pure senza lievito (a meno che non volete poi utilizzarla per cementare i mattoncini del muretto qui del blog...).

Intolleranze.
Potrei essere intollerante al Kamut ma lo scoprirò solo dopo il test (per ora l'unico test che ho fatto è stato mangiare i biscotti di kamut, i miei ma anche e soprattutto questi alle prugne sottolestelle che sono "buoni buoni in modo assurdo" come direbbe Zoolander).
I celiaci troveranno utile sapere che il grano saraceno è privo di glutine: via libera quindi alle orecchiette di grano saraceno molto adatte a questo periodo autunnale.

Non tollero gutammato, dolcificante e zucchero in generale (ma questi sono solo fatti miei).

Per le "intolleranze di gruppo" puoi vedere qui (mentre se ancora non conosci il tuo gruppo sanguigno potresti o fare un esame di laboratorio, magari donando il sangue come volontario, oppure provare a fare l'emo-test).

DOVE ACQUISTARE BIO

Frutta a verdura.
Dato che non ho il contadino a portata di braccio e non mi conviene farmi recapitare a casa casse di verdura di stagione quando poi mangio solo le banane (che non hanno stagione), i datteri (per ora questi della foto) e i cachi (più o meno mascherati), e come verdura davvero non saprei (!!!), allora vi dico un po' dove potete trovare frutta e verdura biologica.
Per cose particolari magari meglio andare da NaturaSì (che oltretutto è super fornito anche di una serie di altri prodotti, cosmetici inclusi – non moltissimi ma qualcosina sì).
Per cose molto particolari suggerisco il Centro Botanico (o anche il Superpolo).

Io prima andavo alla Coop ma ora mi trovo meglio all' Esselunga per la maggior scelta di prodotti, anche se alcune cose le trovo solo alla Coop.
Vediamo quali cose...

(per altri tipi di verdure trovate qualcosa anche all'ikea).

Li trovo solo alla Coop.

  • Farine di riso, di kamut, di grano saraceno
  • Latte di avena

  • Spaghetti integrali bio davvero ottimi ed equiparabili per consistenza a quelli Misura (che però costano il triplo e non sono nemmeno bio)

Apprezzatissimi soprattutto dal marito (ancora non gli ho dedicato un post ma sono "Husband Approved") sono ottimi con il pesto di basilico o con aglio, olio e pomodorini.

Della stessa linea anche penne e fusilli.

  • Zucchero di canna integrale bio - è anche Solidal (è finissimo, ricorda il mangime giallo per uccellini, avete presente?)
  • Olio extra vergine di oliva bio
  • Olio di semi di girasole bio - spremuto a freddo (all'Esselunga hanno solo quello a pressione)

Li trovo solo alll'Esselunga.
  • Cacao biologico equosolidal (inutile dirvi che è buonissimo)
  • Latte di soia biologico Ecolife (cremosissimo, è ottimo per preprazioni dolci e costa poco più di 1 euro un litro)
  • Caffè per moka equosolidal (dovete sapere che ho una magnifica Krups Nespresso ma mi sono rotta di riempire le loro tasche e di contribuire a creare un cumulo di rifiuti inutili - come si smaltiscono poi le cialde ancora resta da capire...)
  • Crusca d'avena integrale (ok per la dieta Dukan, non è però bio – quella bio la trovate da Superpolo). La crusca è tra i pochi punti a favore della Dukan insieme all'abbondante comusumo di acqua, ai tre piani di scale quotidiani (e basta!)
  • Altri prodotti: formaggini freschi da spalmare in confezioni da 4, mozzarelle biologiche, yogurt magro nel barattolino di vetro... sono tutti ottimi prodotti così come le lenticchie, i legumi secchi, il riso, i sughi (tutto assolutamente biologico)

Trovo da tutte e due le parti i fiocchi d'avena CerealVit e il tè verde (sono differenti nel sapore, quello dell'Esselunga ha un sapore meno forte e mi da l'idea di essere più bio - ma è solo un'idea) e i datteri bio essiccati Noberasco: indispensabili per la mia "papina d'avena", per frolle vegane senza zucchero ma anche da mangiare così, crudi.

BIO BEAUTY
Per i prodotti per viso e corpo potreste iniziare a guardare il post sul kit cosmetico d'autunno (da lì poi sguinzagliatevi per altri post).

Solitamente i miei acquisti li faccio ad occhi aperti da Lush (aperti per via delle etichette che qualche sorpresina la riservano pure loro a volte). Comunque sul loro sito sono riportati gli Inci dei prodotti: allora magari un occhio tenetelo per verificare i verdi che non necessariamente corrispondono poi al semaforo verde nel biodizionario). 

Ad occhi chiusi acquisto invece su Fitocose (però li riapro per inserire l'indirizzo di consegna se no stiamo a posto!).

Qualcosa eco bio la trovate anche nei negozi della catena BioNature (vi ricordo BeSave!, lo shampoo), al Centro Botanico (lì ho acquistato quella diavoleria del Rassoul), da NaturaSì e da Superpolo.
Ma sicuramente in altri posti, questi sono i miei.

On line ci sono parecchi siti e prossimamente proverò bioalchemilla.it ,questo suggerito nel blog di Vanilla Bourbon.

Di recente su Groupon ho acquistato il coupon per il test delle intolleranze alimentari da Naturalemente (e vediamo cosa salterà fuori).

Il parrucchiere invece non può essere on-line (e ci andrò domattina).
Io vado da Les Garcons De la Rue perché "il piuma" taglia che è una meraviglia.
Non sono per nulla eco-bio ma poi a casa con cosa mi rilavo la testa sono altri fatti miei(!).

Mangiare bene fuori (a Milano).
A parte il sushi (e anche lì bisogna andarci piano), difficile trovare il posto giusto dove ti senti come a casa.
Vi sembrerà curioso ma Mens@sana ancora non l'ho provata (forse sarà perché ce l'ho proprio sotto casa??).
Ogni tanto vado al Mudra con Fabiana (da Govinda l'ultima volta il riso era salatissimo e il dolce decisamente troppo dolce per i miei gusti). 
Ora voglio provare questo Bio e te che sembra nato proprio per me!
:)

Vicino ai famosi.
Per una buona pizza al trancio artigianale da asporto, già che vi muovete (in fretta, se no questi mi sa che chiudono a giudicare dal poco flusso di gente che vedo) per andare da Spontini in Cenisio magari vale la pena raggiungere la Contea: ingredienti selezionati e non vi lievita poi la pancia. 
Purtroppo la pizzeria ha chiuso per motivi familiari (così era scritto sul cartello :(). 
Ora nuova gestione però non vale più nulla di quanto detto (anzi no, tenete buona solo la pancia, non lievita ma fa male per una settimana, a me è successo proprio così...).

Per un gelato artigianale buono come una volta non vi resta che recarvi in Corso Sempione: ma poi dovete svoltare in via Filiberto (non in via Castelvetro).
Per me il massimo del gelato è questo (certo non il mio... ma abbiate pazienza, sto per comprare la gelatiera).

Poi sappiatemi dire cosa ne pensate. Scrivetemi, commentate, come volete ma fatevi sentire!

Collaborazioni.
Le mie ricettine vegane le potete scovare anche su Veganblog (sono tra i veg-chef a combinare pasticci).
Ho fatto anche un viaggetto tra i globuli rossi per la rivista Phit (il numero di novembre è in uscita proprio in questi giorni).

Se questo non-post ti è stato utile puoi lasciare il tuo commento o anche mandarmi una mail privata: ti risponderò molto volentieri.

0 commenti:

Posta un commento